Mercato

ETRMA: nel primo trimestre in ripresa i pneumatici consumer, in calo quelli TBR e agro

L’associazione europea dei produttori di pneumatici e gomma (ETRMA) ha pubblicato i dati sulle vendite di pneumatici di ricambio dei suoi membri per il primo trimestre del 2025.

Nel settore dei pneumatici vettura, la ripresa osservata nella seconda metà del 2024 (+8%) è proseguita nel primo trimestre del 2025. I volumi si sono avvicinati a quelli raggiunti nel primo trimestre del 2019, prima dell’impatto della pandemia. La crescita del segmento All Seasons continua a sostenere il segmento.

Nella categoria dei pneumatici per autocarri, il volume nel primo trimestre è stato invece molto debole, con un -4% rispetto allo stesso trimestre del 2024 e un -11% rispetto al primo trimestre del 2019, pre-pandemia. Questo settore è significativamente influenzato dalle incertezze economiche e politiche.

Nella categoria degli pneumatici agricoli, dopo il trend positivo osservato da marzo 2024, i volumi nel primo trimestre del 2025 sono diminuiti del 4% e rimangono lontani da quelli raggiunti nello stesso trimestre del 2019.

La crescita nel segmento moto e scooter riflette un confronto con un primo trimestre del 2024 relativamente debole.

L’aggiornamento trimestrale diffuso da ETRMA è stato arricchito di analisi realizzate da Astutus Research, un fornitore indipendente di informazioni di mercato focalizzato sul settore dei pneumatici, sulla mobilità (utilizzo dei pneumatici) e sul recupero e riciclo dei pneumatici.

La solida performance dei pneumatici importati per autovetture e veicoli commerciali leggeri (PCLT) in Europa (UE27 più Regno Unito) è proseguita anche nei primi due mesi del 2025: i volumi sono aumentati del 12% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con Cina, paesi ASEAN e India che hanno contribuito all’incremento. Questo fa seguito a un aumento del 17% delle importazioni nell’intero anno 2024, con i volumi dalla Cina in crescita del 18% su base annua. Anche le importazioni da Corea e India hanno registrato un andamento positivo nel 2024, con una crescita rispettivamente del 30% e del 34%; si è registrato un leggero calo delle importazioni dal Giappone, mentre i volumi dalla Thailandia sono leggermente aumentati.

Segmento TBR

Le importazioni di pneumatici per autocarri e autobus (UE27 + Regno Unito) da Paesi extraeuropei sono aumentate dell’8% nei primi due mesi del 2025, con i paesi ASEAN che ora rappresentano oltre il 60% dei volumi. In particolare, l’importanza del Vietnam continua a crescere: con un forte inizio del 2025, ha rappresentato oltre un quarto delle importazioni nel periodo. La Thailandia si è confermata il principale importatore sia nell’intero 2024 che nel 2025 da inizio anno, sebbene la sua quota sia leggermente diminuita rispetto ai periodi equivalenti dell’anno precedente. La Cina ha riacquistato una quota nel 2024 e i volumi sono nuovamente in aumento nel 2025, sebbene a un livello chiaramente molto inferiore rispetto al periodo precedente la metà del 2018.

Focus sui trend della mobilità PCR e LCV

La sostituzione dei pneumatici è fortemente correlata al chilometraggio aggregato dei veicoli. In tutta Europa, i chilometri percorsi dai veicoli leggeri (auto e veicoli commerciali leggeri) sono aumentati dell’1,5% nel 2024 e sono ora praticamente in linea con i risultati pre-pandemici. Sebbene i chilometri percorsi dai veicoli commerciali leggeri (LCV) siano ora significativamente superiori ai livelli pre-Covid, il traffico automobilistico non si è ancora completamente ripreso. La performance dei LCV è stata dovuta in parte al boom delle consegne a domicilio legato alla pandemia. Per le auto, sebbene il ritorno al lavoro in ufficio sia continuato nel 2024, le abitudini di pendolarismo e di viaggio d’affari sono cambiate. Una piena ripresa del traffico automobilistico in tutta Europa non è prevista prima del 2026, e in alcuni mercati non prima del 2027.

Nonostante le proiezioni a lungo termine secondo cui l’Europa si sta avvicinando al “picco di parco veicoli”, il numero di veicoli su strada nella regione ha continuato a crescere nel 2024 e si prevede un ulteriore aumento nel 2025. Il parco veicoli leggeri totale è aumentato dell’1,4% lo scorso anno, superando i 4 milioni di veicoli. Il parco veicoli commerciali leggeri è cresciuto a un ritmo più rapido, in parte grazie alla crescita dell’e-commerce e all’aumento delle consegne “dell’ultimo miglio” associate allo shopping online.

PFU generati in Europa

Astutus Research stima che nel 2024 siano state prodotte in Europa quasi 4,5 milioni di tonnellate di pneumatici usati (UE27 più Regno Unito, Norvegia e Svizzera; esclusa la Turchia). La quota di pneumatici PFU si è mantenuta stabile al 64%, con i pneumatici per autocarri e autobus al 27% e quelli per veicoli speciali al 9%. I volumi di PFU vettura sono ora in linea con il picco pre-pandemico, mentre il tonnellaggio di pneumatici per autocarri e autobus è leggermente superiore rispetto ai volumi pre-pandemici. I pneumatici usati generati dalla sostituzione rappresentano oltre il 90% del tonnellaggio, mentre il resto viene rimosso dai veicoli a fine vita. I minori tassi di rottamazione dei veicoli negli ultimi anni hanno leggermente ridotto la quota di pneumatici generati da questa fonte. Dei 4,5 milioni di tonnellate di pneumatici usati generati in Europa, circa 600.000 tonnellate sono state riutilizzate o ricostruite, di cui 3,9 milioni di tonnellate sono state smaltite a fine vita.

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