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I pneumatici economici, alla fine, possono essere più costosi dei premium, calcola l’ADAC

L’ADAC ha condotto un’ulteriore analisi sui dati raccolti quest’anno dai test sui pneumatici estivi, quattro stagioni e invernali, mettendo in relazione il chilometraggio previsto dai partecipanti ai test con il prezzo di acquisto. La conclusione è che, secondo l”ADAC, al momento dell’acquisto di pneumatici non si dovrebbe prendere in considerazione solo il prezzo: un chilometraggio elevato porta, alla fine, a costi inferiori a lungo termine.

Gli automobilisti spesso si chiedono quanti chilometri possono percorrere con un treno di pneumatici. Le prove dell’ADAC mostrano che ci sono chiare differenze: alcuni modelli che nei test hanno ottenuto la valutazione “buono” durano il doppio di altri colleghi con lo stesso giudizio. Se poi, come fa Adac, si considera anche il costo di installazione di nuovi pneumatici (poichè quelli che durano meno vanno sostituiti) le differenze sono ancora maggiori e i risultati emersi sono molto interessanti.

Un esempio tratto dal test dei pneumatici invernali 2024 illustra il potenziale risparmio: lo Yokohama BluEarth-Winter V906 costa 150 euro a gomma, mentre il Goodyear UltraGrip Performance 3 costa 185 euro; al momento dell’acquisto, il set di pneumatici Yokohama costa, quindi, 140 euro in meno. Tuttavia, la gomma Yokohama è in definitiva più costosa, poichè la differenza nel chilometraggio utile è importante: mentre la Goodyear dovrebbe percorrere 57.500 chilometri, il battistrada Yokohama è già usurato dopo 35.700 chilometri. Quindi, mentre il pneumatico Goodyear percorre altri 20.000 chilometri, è già necessario acquistare un secondo set di pneumatici, se si compra in prima battuta una gomma Yokohama. L’Adac in definitiva calcola che il pneumatico Yokohama costa 6,71 euro in più del Goodyear ogni 1.000 km.

Un altro esempio, questa volta sui pneumatici estivi: il Kumho Ecsta HS52 e il Goodride Solmax 1 costano quasi lo stesso prezzo iniziale (rispettivamente a 492 euro e 480 euro per treno). Alla fine il Goodride costerà molto di più: se il chilometraggio previsto del Kumho Ecsta HS52 è di 69.300 chilometri, quello del Goodride Solmax 1 è solo 35.600 chilometri. In pratica per fare i chilometri del Kumho servono due treni di Goodride. Oltre al secondo set di pneumatici vero e proprio, ci sono anche i costi di installazione, dei sensori per il sistema di monitoraggio della pressione dei pneumatici o di equilibratura: in totale,sommando tutti i costi e mettendoli in rapporto al chilometraggio, il Goodride costa 7,75 euro in più ogni 1000 chilometri rispetto al set di pneumatici Kumho. A prima vista non sembra molto, ma per 10.000 chilometri sarebbero già 77,50 euro e per 100.000 chilometri di guida arriviamo a ben 775 euro di costi aggiuntivi.

Chiudiamo con un esempio relativo ai pneumatici all season: il Goodyear Vector 4Season Gen-3 costa 480 euro a set e percorre 60.700 km secondo le stime Adac. Per comprare 4 Falken EuroAll Season AS210 bastano solo 384 euro, ma i pneumatici giapponesi percorrono solamente 40.000 km. Questo vuol dire che, tra acquisto di un nuovo set e cambio gomme, si va a spendere 2,54 euro in più ogni 1.000 km comprando Falken e non Goodyear. Stesso discorso, ma ancora più importante, per l’ormai sostituito Pirelli Cinturato All Season SF2: 456 euro per un treno per 35.700 km di percorrenza. Alla fine il costo in questo caso è maggiore di 7,30 euro per migliaio di km.

Come l’ADAC determina il chilometraggio

  • I viaggi in convoglio avvengono con veicoli identici su una distanza di circa 15.000 chilometri per pneumatico. Ogni 2.500 chilometri viene effettuata una misurazione laser assistita della profondità del battistrada su tutta la circonferenza del pneumatico.
  • Inoltre, le misurazioni vengono effettuate sul banco prova . Lì viene simulato un percorso in convoglio su una distanza di 5.000 chilometri. Durante questo test, ogni 1.250 chilometri viene misurata tramite laser anche la profondità residua del battistrada.
  • Valutazione: dopo le misurazioni, il chilometraggio rimanente viene estrapolato fino al raggiungimento della profondità minima legale del battistrada di 1,6 millimetri.

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