Mercato

UNRAE: “a giugno il mercato dell’auto registra +15% rispetto al 2023, crescono in maniera importante i BEV grazie agli incentivi ed alle vetture in pronta consegna”

A giugno il mercato dell’auto in Italia torna a crescere con un +15,0% registrando 160.046 nuove immatricolazioni rispetto alle 139.150 di giugno 2023. Il primo semestre del 2024 chiude
con 886.386 immatricolazioni, una crescita del 5,3% rispetto alle 841.573 unità dello stesso periodo dello scorso anno. Questo il quadro disegnato dai dati raccolti da UNRAE.

Grazie ai nuovi incentivi, finalmente utilizzabili, e alla disponibilità di auto in pronta consegna, le BEV segnano una crescita fortissima, dovuta principalmente agli acquisti dei clienti privati, con 4,7 punti di quota in più rispetto al mese precedente e 3,9 su giugno 2023, giungendo così all’8,3% del mercato. Per quanto riguarda le autovetture PHEV, la quota di mercato non supera il 3,5%, un valore pressoché stabile rispetto a maggio, ma in calo di 1,9 punti sullo stesso mese 2023.

L’analisi della struttura del mercato del mese di giugno, sotto il profilo degli utilizzatori evidenzia un recupero in volume dei privati, che li porta al 59,5% del totale mercato, guadagnando 5,3 punti di quota (55,0% nel cumulato, +1,4 p.p.). Le autoimmatricolazioni salgono di 5,4 punti al 13,6% di share (11,1% nei 6 mesi, +2,4 p.p.). In forte ridimensionamento il noleggio a lungo termine, in calo di 6,7 punti, scendendo al 18,8% di quota di mercato (20,7% nel cumulato, -5,2 p.p.); per il calo in volume delle principali società Top, a fronte di una tenuta delle Captive.

Stessa dinamica di contrazione per il noleggio a breve termine, che più che dimezza la quota in giugno al 3,0% (-3,3 punti e al 7,7% nel cumulato, +1,5 p.p.). Le società, con un leggero segno positivo in volume, chiudono il mese di giugno al 5,1% (-0,7 p.p.) e il 1° semestre al 5,4% (-0,2 p.p.).

Tra le alimentazioni, in giugno il motore a benzina, seppur in crescita in volume, cede 1,9 punti e si ferma al 26,5% di quota, 30,2% nel cumulato (+2,4 p.p.). Il diesel cede oltre 1/5 dei
volumi e scende di 5,7 punti al 12,8% di share nel mese e al 14,6% nel 1° semestre (-4,8 p.p.).

In crescita sostenuta il Gpl che sale in giugno al 10,1% del totale (+1,7 p.p.) e al 9,1% in gennaio-giugno (+0,2 p.p.), il metano con 77 unità non raggiunge neppure lo 0,1% del mercato nel mese, mentre mantiene tale quota nel cumulato.

Le vetture ibride nel mese coprono il 38,7% di share e il 38,9% nei 6 mesi (rispettivamente +3,9 p.p. e +3,6 p.p.), con un 11,1% per le “full” hybrid e 27,6% per le “mild” hybrid in giugno. Come anticipato, le auto BEV in forte crescita, grazie agli incentivi e alle auto in pronta consegna, salgono all’8,3% di share (+3,9 p.p. e al 3,9% in gennaio-giugno), le PHEV retrocedono di 1,9 punti rispetto a un anno fa, al 3,5% (3,3% nel semestre).

L’analisi della segmentazione mostra in giugno un forte incremento dei volumi delle berline e dei SUV del segmento A, che salgono rispettivamente al 12,5% e al 2,9% del totale mercato.
Nel segmento B cresce la quota delle berline al 22,3%, mentre flette quella dei Suv al 24,3% di share. Nel segmento delle medie (C) calano leggermente in volume sia le berline che i Suv,
fermandosi rispettivamente al 4,6% e 18,5% di quota. Recuperano le berline del segmento D, al 2,5%, mentre cedono in quota i Suv al 5,9% di share. Nell’alto di gamma rimangono stabili
in quota le berline allo 0,2% e i Suv all’1,5%. Infine, le station wagon rappresentano il 2,5% del totale, gli MPV l’1,8% e le sportive lo 0,6%.

Dal punto di vista delle aree geografiche nel mese il Nord Ovest torna market leader con il 29,7% di quota (+0,8 p.p., al 28,2% nel cumulato), il Nord Est cede oltre 3 punti e si ferma al
29,1% di share (33,4% in gennaio-giugno), grazie comunque al contributo del noleggio, senza il quale scenderebbe al 22,6%. Il Centro Italia sale di 1 punto a rappresentare 1/4 delle
immatricolazioni del mese (al 23,6% nei 6 mesi), l’area meridionale sale al 10,9% e le Isole al 5,2% (rispettivamente 10,1% e 4,8% nel cumulato).

Le emissioni medie di CO2 delle nuove immatricolazioni, grazie anche alla crescita di peso delle BEV, in giugno evidenziano un calo del 5,5% scendendo a 112,5 g/Km; 119,6 g/Km nel 1°
semestre (-0,3%).
L’analisi delle immatricolazioni di marzo per fascia di CO2 riflette l’andamento nel mese di auto BEV e PHEV: la fascia 0-20 g/Km rappresenta il 9,0% del mercato, il 2,8% la fascia
21-60 g/Km (rispettivamente 4,5% e 2,6% nel cumulato). La fascia 61-135 g/Km rappresenta il 65,7% (67,5% nel cumulato), mentre la quota delle vetture da 136 a 190 g/Km si porta al 19,1% e quella della fascia oltre i 190 g/Km all’1,8% (rispettivamente 21,5% e 2,0% nel 1° semestre).

Qui sotto tutte le tabelle esplicative dei dati raccolti da UNRAE

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