Gommisti

DPCM e gommisti: si può lavorare, anche in zona rossa

Con l’entrata in vigore del nuovo DPCM i gommisti potranno continuare a lavorare? La risposta delle associazioni di categoria è sì. E non solo per le zone a più basso rischio, ma anche per le officine in area rossa.

Di seguito il testo diffuso tra gli associati da Federpneus e Assogomma:

“Con riferimento al DPCM di ieri notte 3 novembre, inerente le misure urgenti a difesa dal virus COVID-19, che è stato appena pubblicato sul sito del Governo, completo di 25 allegati per oltre 300 pagine, Vi informiamo che entrambe le attività del gommista, ovverossia lavoro professionale/artigianale e commercio al dettaglio di pneumatici rientrano tra quelle che potranno proseguire anche nelle zone considerate a più alto rischio.

Infatti, per quanto attiene al lavoro professionale/artigianale lo stesso rientra a pieno titolo tra le attività produttive che, almeno per il momento, non sono soggette a restrizioni (vedi art.4) dando per scontato il rispetto delle misure di sicurezza sanitaria.

Quanto al commercio al dettaglio le attività ammesse nelle zone a più alto rischio sono quelle listate nell’allegato 23 del suddetto DPCM (vedi art.3 comma 4b), dove, a pagina 197, è espressamente compresa l’attività di “commercio di autoveicoli, motocicli e relative parti ed accessori”.

Pertanto si ribadisce la possibilità di esercitare l’attività del gommista in tutto il Paese a prescindere dalla ubicazione regionale del punto vendita.
Ci riserviamo si ritornare sul tema per eventuali ulteriori altre necessità dopo un’analisi attenta del corposo documento.”

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