15 novembre: per fortuna ci sono le ordinanze
Nonostante le temperature decisamente più miti del solito, oggi 15 novembre diventa obbligatorio essere attrezzati con pneumatici invernali o catene da neve a bordo nelle strade in cui un’ordinanza lo prevede. Le previsioni meteo parlano di un irrigidimento delle temperature per il weekend e per le prossime settimane: dovrebbe arrivare, finalmente, l’inverno e con esso le code davanti alle officine per cambiare le gomme.
Ricordando che il doppio treno è sempre la scelta preferita dal punto di vista della sicurezza, non possiamo, tuttavia, non fare una riflessione: senza le ordinanze invernali il cambio gomme sarebbe fermo al palo, perchè quest’anno, proprio a causa delle temperature troppo alte, non esiste una motivazione reale per cambiare i pneumatici. Ogni problema, in ogni caso, può essere visto come un’opportunità: le vendite dei pneumatici all season stanno crescendo a dismisura e questo clima non può fare altro che spingerle ulteriormente. I gommisti, con i quattro stagioni, perdono sicuramente un ingresso in officina, ma ci sono anche dei risvolti positivi.
Innanzitutto, i pneumatici all season vanno girati per ottimizzarne il chilometraggio, che comunque rimane più basso rispetto al doppio treno. Il gommista dovrebbe informare il cliente e spingerlo a prendere immediatamente appuntamento per questa operazione, pareggiando così il numero di ingressi in officina rispetto al doppio treno. I pneumatici all season hanno un altro grande vantaggio: riducono i picchi stagionali, spalmando il lavoro in tutto l’arco dell’anno. Questo è un aspetto non da poco, perchè permette di organizzarsi al meglio, seguendo in modo più attento il cliente.
Ricordiamo comunque che, se l’inverno farà finalmente capolino, è possibile montare pneumatici invernali con codici di velocità inferiori a quelli previsti dalla carta di circolazione fino al codice di velocità Q. Questi andranno espressamente cambiati entro il 15 aprile 2018, altrimenti si incorrerà in sanzioni che possono andare da 422 euro a 1.682 e al ritiro della carta di circolazione del veicolo.
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pubblicato il 15 / 11 / 2018