Registrato come distributore, riparava e sostituiva abusivamente gomme agro – Video
Accade a Sossano, in provincia di Vicenza. La Guardia di Finanza avvia un’indagine per verificare la presenza di lavoratori in nero in un’azienda agricola, ma la realtà che trovano è completamente diversa: l’azienda, formalmente registrata come distributrice di pneumatici per macchine agricole, svolgeva attività di impresa agricola e di riparazione e sostituzione di gomme agro, in maniera completamente abusiva, senza i prescritti requisiti di legge e senza rispettare le norme di tutela ambientale. I militari della Tenenza di Noventa Vicentina hanno infatti trovato, ammassati negli appezzamenti di terreno e nel capannone in stato di abbandono, migliaia di pneumatici di grosse dimensioni, autoveicoli privi di targhe, trattori e svariate macchine operatrici agricole.
Le forze dell’ordine hanno dato subito il via alle operazioni di bonifica, concentrando l’attenzione più sullo stoccaggio di rifiuti pericolosi, che sull’esercizio abusivo di un’attività – quella di montaggio e smontaggio di pneumatici – particolarmente critica e pericolosa proprio per la dimensione dei prodotti destinati alle macchine agricole.
“Il sito- spiega la Guardia di Finanza – era stato individuato l’anno scorso, nel contesto di una attività di polizia economico-finanziaria avviata in materia di prevenzione e contrasto del fenomeno lavoro nero ed irregolare. I finanzieri, una volta acceduti presso l’azienda agricola per riscontrare la presenza di eventuali lavoratori in nero, si sono trovati di fronte ad una realtà ben diversa dalle loro aspettative: l’azienda agricola anziché commercializzare pneumatici per macchine agricole – attività formalmente dichiarata alla Camera di Commercio insieme alla attività di coltivazione – esercitava abusivamente anche l’attività di sostituzione e riparazione di pneumatici per macchine agricole senza i prescritti requisiti di legge e senza rispetto alcuno delle norme poste a tutela dell’ambiente: ammassati negli appezzamenti di terreno e nei capannoni dell’azienda giacevano, infatti, in stato di abbandono, migliaia di pneumatici di grosse dimensioni (per macchine agricole e camion), 8 autoveicoli privi di targhe, 2 trattori in disarmo, svariate parti di macchine operatrici agricole in evidente stato di disuso”.
Inoltre, nel corso del controllo, tra la vegetazione incolta e utilizzate in parte come base di appoggio per delle roto-balle, era stata riscontrata la presenza di numerose traversine ferroviarie (classificate come rifiuto pericoloso), di tre cisterne di gasolio in totale stato di abbandono contenenti ancora residui di carburanti ed idrocarburi, nonché svariati metri cubi di rifiuti da costruzione e demolizione accumulati nel sito nel corso degli anni precedenti. I militare hanno inoltre riscontrato che la vasca di contenimento del liquame zootecnico era colma con conseguente sversamento di liquame nella nuda terra.
Le attività di classificazione dei rifiuti rinvenuti, eseguite con il supporto di personale dell’ARPAV e dei Vigili del Fuoco fatti intervenire per scongiurare il rischio incendio, hanno portato i militari della Guardia di Finanza di Noventa Vicentina a denunciare alla Procura della Repubblica di Vicenza il legale rappresentante dell’azienda agricola per le ipotesi di reato ambientale previste dalla specifica normativa di settore.
Nel contesto delle operazioni – al fine di documentare lo stato dei luoghi, circoscrivere ed individuare i terreni interessati dalla discarica abusiva e scongiurare il pericolo che anche in zone limitrofe potessero essere occultate tra la vegetazione ulteriori partite di rifiuti – l’intera zona è stata sottoposta a rilievi aero-fotografici effettuati della Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Venezia, appositamente attivata dalla Tenenza di Noventa Vicentina.
Il sito, esteso 2.700 mq, ed i rifiuti in esso stoccati erano pertanto stati sottoposti a sequestro con conseguente denuncia del responsabile (Z.R., di anni 62) alla Procura della Repubblica di Vicenza per i reati sopra specificati.
Le lunghe operazioni di bonifica disposte e portate a compimento a seguito del provvedimento di sequestro si sono concluse nei giorni scorsi (al termine delle operazioni di bonifica sono stati quantificati, e correttamente smaltiti a cura del responsabile dell’azienda sotto la vigilanza dei militari della Guardia di Finanza, rifiuti generici e speciali per un totale di oltre 394 tonnellate di materiali).
Al responsabile dell’area, una volta quantificato il peso dei rifiuti, è stato elevato verbale di accertamento dell’evasione del pagamento del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi (ai sensi dell’art. 3, commi 24-33, della legge 549/1995) quantificato in €.2.634,35 oltre alle sanzioni previste dalla normativa di settore per omessa o infedele registrazione delle operazioni di conferimento in discarica [sanzione prevista da tre a sei volte l’ecotassa evasa] e per l’esercizio abusivo della discarica [sanzione prevista pari a tre volte l’ecotassa evasa] che saranno irrogate dall’Ufficio Ambiente della Regione Veneto.
L’attività di servizio portata a compimento dai finanzieri di Noventa Vicentina ha consentito il recupero ambientale di un’area agricola destinata, altrimenti, ad un progressivo decadimento con conseguente compromissione di un habitat naturale, come quello posto alle pendici dei colli Berici, che riveste particolare importanza in chiave agro-alimentare, naturalistica e paesaggistica.
https://youtu.be/IDZjLh7qNqk
pubblicato il 19 / 03 / 2018