ASAPS: Il sistema gomme che vige in Italia non ci piace proprio per niente

L’ASAPS, acronimo di Associazione Sostenitori ed Amici della Polizia Stradale, che conta oltre  25mila soci, tra tutte le forze di polizia e tra la gente comune, fa informazione su numerosi temi che riguardano la sicurezza stradale, pneumatici compresi. Riguardo però le leggi che, in Italia, regolamentano il cambio gomme, l’associazione ha le idee molto chiare: è un sistema che non ha proprio senso.

“Ripetiamo ancora una vota, come già lo scorso anno,  – dice l’associazione – tutte le nostre perplessità per non dire contrarietà  su una disposizione che prevede norme estremamente severe per chi continua a circolare con gomme che generalmente hanno codici che permettono di viaggiare comunque a 160 km/h in un paese che ha limiti massimo a 130. Ci hanno costretto a tenere poi montati pneumatici invernali fino al 15 aprile quando da due mesi viaggiavamo a una temperatura media in Italia fra i 17 e i 20 gradi. Abbiamo consumato gomme invernali viaggiando con parametri di sicurezza inferiori perché c’era il sacro dogma della data di scadenza del 15 aprile (come se fossero yogurt), poi invece dobbiamo cambiarli “manu militari” dal 15 maggio pena sanzioni severe.
No questo sistema non ci piace proprio per niente”.


Chi è l’ASAPS

L’ASAPS, acronimo di Associazione Sostenitori ed Amici della Polizia Stradale, nasce, nel 1991 per iniziativa di un gruppo di appartenenti alla Specialità di Forlì, Cesena, Ravenna e Faenza. Oggi il sodalizio, divenuto in Italia il simbolo stesso dell’impegno a favore della Sicurezza Stradale, conta oltre  25mila soci, tra tutte le forze di polizia e tra la gente comune.

Diciannove anni fa,  un gruppo di Giacche Blu della Specialità, stanche di  sentire discorsi approssimativi o interessati  per l’assoluta mancanza di conoscenza dei temi costitutivi la sicurezza sulle nostre strade, divenne uno stimolo formidabile. I professionisti del settore, riuscirono per la prima volta – in Italia – a parlare fuori dal coro, a dire le cose giuste al momento giusto, iniziando così un cammino di studio e di crescita culturale che in altri stati era già lanciato da tempo.

L’ASAPS è oggi presente in tutti gli uffici ed i comandi della Polizia Stradale ed in molti della Polizia Locale, con una struttura di oltre 600 tra referenti provinciali e responsabili periferici, con un trend di crescita, anche fra i comuni cittadini, ormai stabilizzato tra i 2 ed i 3mila soci all’anno.

La forza di questa struttura è stata la propria capacità di divenire una vera e propria agenzia, paragonabile – per temi trattati e scientificità dell’approccio alle problematiche – agli uffici ministeriali sorti nel corso degli anni in gran parte dell’Europa e del mondo cosiddetto occidentale. Oggi, i suoi osservatori costituiscono una fonte preziosa di dati e considerazioni, sintesi dell’applicazione tra conoscenza pratica del “pianeta strada” e le profonde implicazioni sociologiche che stanno alla base stessa della società moderna, prima tra tutte la necessità di muoversi, per motivi economici o ludici.

Insieme a Sicurstrada, l’ASAPS ha realizzato in questi anni moltissimi testi destinati alla diffusione della conoscenza, come “Limiti di velocità? Ecco quelli reali”, “L’alcol e la droga alla guida”, “Non bere più del tuo motore” e “Gli utenti deboli della strada”, il Punto sulla patente a punti, affrontando gli argomenti ad un linguaggio diverso, fatto per essere compreso da tutti. Ultimamente l’associazione ha stampato in diverse decine di miglia di copie un opuscolo sulle regole per la sicurezza dei bambini trasportati in auto e l’Annuario della sicurezza stradale 2010. Nel 2011 l’Associazione dà alle stampe il testo: 1861 -2011 Cintocinquant’anni di Storia dell’Italia Unita visti attraverso le regole della strada. Dai regolamenti di fine ‘800 ai Codici del ‘900, di Giuseppe Franco.

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