Meglio della gomma naturale: Bridgestone crea un nuovo isoprene

Bridgestone ha annunciato la creazione di una nuova gomma sintetica a base di isoprene, realizzata utilizzando un preciso controllo della struttura molecolare, grazie ad un nuovo catalizzatore di polimerizzazione. L’azienda ritiene che la nuova gomma possa garantire maggiore durata ed efficienza nei consumi di combustibile rispetto a quella naturale. Inoltre, viene creata utilizzando isoprene derivato da biomassa rinnovabile, il che va a beneficio della sostenibilità. Bridgestone pensa di arrivare all’applicazione pratica di questa gomma a partire dal 2020.

La gomma isoprene è solitamente realizzata con catalizzatori al litio (Li), titanio (Ti), o neodimio (Nd). Il gadolinio (Gd) sviluppato e utilizzato da Bridgestone è dunque una nuova innovazione. Mentre è noto che i catalizzatori al gadolino hanno il potenziale per consentire un controllo preciso della struttura molecolare della gomma, in precedenza era necessario che questi catalizzatori venissero impiegati a temperature inferiori a 0° C, rendendo i processi produttivi irrealizzabili. Il catalizzatore di nuova concezione di Bridgestone, tuttavia, presenta una struttura pensata per consentirgli di essere utilizzato per controllare la struttura molecolare a temperature superiori a 40° C, l’intervallo comunemente utilizzato nei processi produttivi. Inoltre, il nuovo catalizzatore dimostra un’attività di 1,800 cicli al minuto, un dato circa 600 volte più elevato dell’attività dei catalizzatori al gadolino convenzionali, rendendo il suo uso ancora più pratico.

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