Oltre 1,1 milioni di auto prodotte in Italia nel 2016 (+8,8%)
Secondo i dati preliminari di ANFIA, nel 2016 la produzione domestica di autoveicoli ha registrato un aumento dell’8,8% rispetto all’anno precedente (circa 90.000 unità in più), superando 1,1 milioni di unità.
“L’anno da poco concluso – che, tra l’altro, ha visto il rilancio del brand Alfa Romeo, con le nuove produzioni dello stabilimento di Cassino – ha visto proseguire il trend positivo del 2015 della produzione di autoveicoli in Italia, trainato dalla domanda interna ed estera – dichiara Gianmarco Giorda, Direttore di ANFIA. Volgendo lo sguardo all’indietro, ricordiamo che il 2014 è stato il primo anno, dopo 6 consecutivi in calo, a chiudere con volumi di produzione in crescita, per un totale di quasi 700.000 autoveicoli prodotti (+6%), mentre il 2015 è stato l’anno che ha riportato i volumi produttivi al di sopra di 1 milione di autoveicoli, soglia che non veniva superata dal 2008. Guardando ai singoli comparti, nel 2016 le autovetture prodotte sono 713.000 (+7,5%), i veicoli commerciali leggeri e gli autocarri 344.000 (+8,5%) e 45.000 (+38%) rispettivamente, mentre gli autobus totalizzano appena 640 unità (-16%)”.
Oltre all’export – le esportazioni di autoveicoli (in valore) dall’Italia risultano in crescita del 5,1% nei primi undici mesi del 2016 – anche la domanda interna ha alimentato la crescita dei volumi produttivi di autovetture. Il mercato auto ha registrato nel nostro Paese un incremento del 16% nel 2016, con 1.825.000 nuove immatricolazioni. Le immatricolazioni di auto di marca nazionale sono state 531.210, con una quota del 29,1% e un incremento del 18,5%. Il buon andamento delle vendite dei modelli di produzione domestica – in Italia, dove 3 di essi si collocano nella top ten delle auto più vendute nel 2016, ma anche nei Paesi UE – ha quindi agito da traino per l’industria automotive nazionale. Anche gli altri comparti hanno presentato buoni risultati di vendita nel 2016: complessivamente (autovetture incluse) sono stati registrati oltre 2,05 milioni di autoveicoli nuovi (+19%) e oltre 31.700 veicoli trainati (+22%).
Per quanto riguarda la produzione dell’industria automotive nel suo insieme, secondo i dati ISTAT l’aumento tendenziale registrato a dicembre 2016 è del 16%, mentre nell’intero anno la crescita si attesta al 7,2%. Parallelamente, l’indice della produzione industriale nel suo complesso mostra un incremento del 6,6% a dicembre 2016, mentre nell’intero anno la media della produzione è aumentata dell’1,6% rispetto al 2015. Il settore automotive resta uno dei settori a maggior crescita.
Gli ordinativi per il settore automotive nel suo complesso risultano in aumento del 7,9% a gennaio-novembre 2016 (+9,2% la componente interna e + 6,3% la componente estera), mentre gli ordinativi totali dell’industria (escluso il comparto Costruzioni) presentano una flessione tendenziale dell’1,2% nello stesso periodo (-3-3% il mercato interno e +1,8% i mercati esteri). Il fatturato del settore automotive, infine, cresce del 5,3% nei primi 11 mesi del 2016, con la componente del fatturato interno in rialzo del 9,3%, mentre per l’industria in senso stretto si registra una riduzione dell’1,1% (-1,2% la componente interna e -1% la componente estera).
Anche la produzione italiana di parti e accessori per autoveicoli chiude il 2016 con un trend positivo, registrando una crescita del 11,9% a dicembre e in lieve rialzo, dello 0,7%, nel 2016. A gennaio-novembre 2016, secondo gli ultimi dati disponibili, gli ordinativi di questo specifico comparto sono cresciuti del 4,5% (+5,7% gli ordinativi interni e +2,8% gli ordinativi esteri). Il fatturato della componentistica, infine, risulta in aumento del 7,5% a novembre e del 4,9% nei primi 11 mesi del 2016. Secondo le elaborazioni ANFIA su dati del commercio estero ISTAT, il comparto dei componenti e delle parti per autoveicoli (inclusi motori, pneumatici nuovi e rigenerati, camere d’aria, accessori per autoveicoli) ha registrato, a gennaio-ottobre 2016 (ultimo dato disponibile) vendite sui mercati esteri per un valore di 16,82 miliardi di euro (+0,1%), e acquisti per 12,1 miliardi di euro (+2,4% l’incremento tendenziale), con un saldo positivo di 4,72 miliardi, inferiore del 5,3% a quello di gennaio-ottobre 2015 (4,99 miliardi di euro).
pubblicato il 14 / 02 / 2017