Apre a Verona, con oltre 900 espositori, la fiera triennale Samoter
Apre oggi la 28° edizione di Samoter, Salone Internazionale Triennale delle Macchine Movimento Terra da Cantiere e per l’Edilizia, che si svolgerà a Veronafiere fino al 6 marzo prossimo. «E’ la manifestazione di riferimento del settore a livello europeo per quest’anno – ha dichiarato il vicepresidente di Veronafiere Claudio Valente – e i dati sono lusinghieri: hanno aderito oltre 900 espositori il 30% dei quali esteri da 37 paesi, prevediamo oltre 100 mila visitatori professionali, moltissimi dei quali stranieri, la superficie espositiva netta è di circa 100mila metri quadrati. Anche grazie alle associazioni, nonostante la situazione economica, abbiamo portato in fiera tutte le aziende che avevano partecipato alle precedenti edizioni, e questo è per noi importante perché può essere l’inizio di una forte ripresa che auspichiamo in un settore determinante per l’economia globale».
Sostenibilità e sicurezza sono i due temi cardine di questa edizione, temi che saranno trattati in alcuni convegni di alto livello tecnico e scientifico durante i 5 giorni della manifestazione. Tra le aziende presenti, oltre ad alcuni rappresentanti del mondo delle gomme, figurano i migliori brand italiani e mondiali dei principali settori: movimento terra, calcestruzzo, stradale, perforazione, lavori in sotterraneo, estrazione, cave e frantumazione, demolizione e riciclaggio, sollevamento e movimentazione, trasporti e veicoli speciali, componenti, motori attrezzature e tecnologie.
«Samoter vede una situazione di mercato che secondo gli analisti del settore è in tendenza positiva, dopo un triennio molto difficile che ha registrato perdite di fatturati per le aziende del settore anche del 50%”, ha dichiarato il direttore generale di Veronafiere Giovanni Mantovani. “Una tendenza positiva che si dovrebbe sviluppare con più sicurezza nel 2012 e proseguire fino almeno al 2014. Si riprenderà finalmente a crescere. E in questo settore le aziende italiane hanno ancora una presenza e una capacità di operare anche sui mercati internazionali molto significativa. La forte presenza di aziende estere, circa il 30% d’altro canto conferma il livello internazionale della manifestazione, la più importante in Europa quest’anno”.
Il mercato delle costruzioni cambia e sta cambiando sempre più velocemente. La crisi finanziaria globale e l’affermarsi di nuovi colossi, come Cina, India e Brasile, nell’economia mondiale spostano il baricentro dei mercati. Le vendite dei macchinari da cantiere si stanno spostando verso est, in particolare verso la Cina. Se nel 2005 la domanda mondiale di construction equipment era per il 28 % nord americana, per il 20 % europea, per il 18% cinese e per il 3% indiana, solo quattro anni dopo le percentuali sono stravolte: la Cina ha il 43%, l’Europa il 15%, il Nord America il 13% e l’India il 5%.
pubblicato il 2 / 03 / 2011