Uniroyal RainSport 3 – Genesi, tecnologia e prestazioni
Da anni non si sentiva parlare così tanto di Uniroyal, un marchio storico che fa parte della famiglia Continental dal 1979 e che vive negli ultimi mesi una stagione di rilancio a 360°. La gamma si è rinnovata, con importanti novità che hanno già cominciato a raccogliere frutti con l’invernale MS plus 77, lanciato lo scorso novembre, e con l’AllSeasonExpert, nato per presidiare una nicchia di mercato – quella dei quattro stagioni appunto – che esiste e cresce. Ma il protagonista assoluto dell’ormai prossima stagione estiva di Uniroyal sarà RainSport 3, un pneumatico che segna una svolta storica per il brand pioggia per antonomasia: il profilo asimmetrico.
Perché, dopo tanti anni di battistrada direzionali, Uniroyal ha deciso di lanciare un disegno asimmetrico? La risposta è tutta italiana, in quanto l’esigenza di offrire al mercato un pneumatico che fosse più performante anche in condizioni di asciutto è stata sollevata proprio dalla rete italiana PneusExpert. I Paesi del Nord Europa non hanno infatti mai sentito questa esigenza, viste le condizioni meteorologiche più fredde, bagnate ed omogenee rispetto alla nostra penisola. Ma non solo, spiega Marco Vellone, responsabile della divisione post-vendita di Continental Italia SpA: “Il nuovo profilo era anche un’esigenza legata alle prestazioni delle vetture moderne, che sono dotate di numerosi sistemi di efficienza energetica e richiedono pneumatici sempre più orientati alla riduzione del consumo di carburante (bassa rolling resistance). Il nostro obiettivo era trasformare una copertura già eccellente su aquaplaning, facendola diventare molto buona anche in handling e rolling resistance. E’ questo che ci ha portato alla scelta di un disegno fortemente asimmetrico, dove la tecnologia Shark Skin Technology consente di mantenere le elevate prestazioni in condizioni di rischio di aquaplaning. A tutto questo si è aggiunto inoltre un notevole ampliamento di gamma, con misure in cui prima, per tradizione e per tipologia di prodotto, non eravamo presenti, come per i cerchi da 19, 20 e 21 pollici.”
RainSport 3, pur rimanendo un pneumatico eccellente su bagnato, presenta infatti delle performance decisamente superiori, rispetto al predecessore della generazione 2, in resistenza al rotolamento (+14%) e regolarità dell’usura (+9%). Migliorano anche rumorosità interna (3%) e handling su asciutto (2%). In sintesi estrema, consuma meno, dura di più e rende la guida più piacevole.
E le prestazioni su bagnato e aquaplaning, così ben sostenute dal vecchio disegno direzionale a freccia? E’ proprio il dilemma del settore: riuscire a bilanciare performances teoricamente opposte e in conflitto. Ma Uniroyal per mantenere e, in alcuni casi, anche migliorare le prestazioni sul bagnato – mantenendo così fede alla vocazione del marchio – ha escogitato la Shark Skin Technology (tecnologia a pelle di squalo). Non si tratta di una novità in assoluto, ma di una tecnologia già utilizzata per gli scafi dei trimarani da regata e nei costumi della Speedo, che alle Olimpiadi di Pechino hanno vinto il 98% delle medaglie, battendo 23 su 25 record mondiali. Tant’è che i costumi sono stati banditi dalle Olimpiadi.
Dagli scafi, ai costumi da bagno, ai pneumatici, il trucco è trattare le superfici a contatto con l’acqua in modo da simulare la pelle dello squalo, che riduce la resistenza e le micro-turbolenze del flusso d’acqua . E nel pneumatico, il posto in cui serve far defluire più in fretta l’acqua, per evitare fenomeni di aquaplaning, è la parte interna delle due grandi scanalature longitudinali, che nel disegno asimmetrico di RainSport 3 sono presenti nella zona del battistrada che, in fase di montaggio, deve sempre andare internamente. La parte esterna dovrà invece sempre appoggiare al suolo con la superficie costituita dai grossi blocchi interconnessi, che rinforzano la spalla, garantendo handling e direzionalità.
Ecco perché Continental non definisce il nuovo battistrada semplicemente asimmetrico, ma “asimmetrico a flusso ottimizzato”, una combinazione cioè tra il disegno asimmetrico e direzionale senza le potenziali complessità e gli svantaggi di quest’ultima configurazione. Il risultato è interessante, in quanto oltre a raggiungere, grazie al design asimmetrico, l’obiettivo primario di maggiori prestazioni nei settori slegati dal fenomeno pioggia, il nuovo RainSport 3, rispetto al predecessore, è riuscito a migliorare anche le prestazioni su bagnato e in particolare la frenata (+8%), l’handling (+2%) e addirittura l’aquaplaning (+1%).
Le marcature
RainSport 3 parla da solo e sul fianco offre numerose informazioni sia al consumatore che al gommista. Oltre al brand Uniroyal sono presenti il simbolo dell’ombrellino, lo slogan “The Rain Tyre” e il sito internet. Il nome del prodotto e le misure non possono naturalmente mancare, ma sul nuovo modello ci sono anche l’indicazione “Shark Skin Technology” con il disegno dello squaletto (anche nel battistrada c’è, ma sparisce in fretta) e il promemoria per il gommista “Outside” che evidenzia il fianco esterno per il corretto montaggio sul cerchio. Quest’ultima informazione, particolarmente importante per il montaggio vista la configurazione del disegno, è accompagnata anche da una grafica che richiama le onde dell’acqua, una segnalazione estetica di non facile realizzazione, che vuole distinguere il lato esterno da quello interno liscio e che vuole esaltare e dare visibilità, sia con il gommista che con l’utente, a questa singolarità tecnologica.
La gamma
Anche qui novità, perché con questo modello, Uniroyal va a coprire il 95% del mercato dai 17 pollici in sù, rispondendo alle esigenze della rete con una gamma che arriva fino a misure mai viste nel catalogo Uniroyal, come la 295/35 R21 o la 305/30 R19.La gamma completa prevede una larghezza battistrada che va da 185 a 305 mm, serie da 30 a 55, con cerchio da 17 a 21 pollici per codici di velocità H/V/Y. Il lancio sarà progressivo, partendo dai 17 pollici per poi allargarsi fino a completare tutte le misure entro l’inizio dell’estate.
pubblicato il 21 / 03 / 2014