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AUTOSPED G torna a DAF con gli XG 480 New Generation per comfort, efficienza e TCO

La società del Gruppo Gavio riapre la propria flotta di oltre 4.800 veicoli (di cui più di 2.000 trattori) al marchio olandese dopo oltre dieci anni di assenza. Lo scopo è quello di testare i mezzi a tutto campo su diverse tipologie di missioni. Le cabine, i contratti di Riparazione e Manutenzione “Optimum Fleet Care” e le telecamere ADR-compatibili hanno motivato la scelta.

Autosped G, società del Gruppo Gavio con quartier generale a Castelnuovo Scrivia (Alessandria) specializzata nel trasporto merci conto terzi e centro di acquisto mezzi per tutte le aziende orbitanti attorno al Gruppo, annuncia l’acquisizione di nuovi DAF XG 480 New Generation in versione trattore. Un investimento che segna non solo un ulteriore passo nel rinnovamento della flotta, ma anche un ritorno al marchio olandese dopo oltre dieci anni di assenza.

Le coordinate di un player strutturato

Autosped G opera all’interno di uno dei poli logistici e infrastrutturali più estesi del Paese. Il Gruppo Gavio è attivo principalmente nelle concessioni autostradali, nelle costruzioni, nei trasporti industriali, nella logistica integrata, nell’agroalimentare e nella produzione industriale.

Con una flotta in crescita verso i 4.800 veicoli complessivi, resa mobile da oltre 2.000 autisti e confortata da fatturato che sfiora i 900 milioni di euro, Autosped G coordina le esigenze di più di venti società operative, garantendo efficienza, omogeneità e riduzione del TCO.

Negli ultimi anni la crescita è stata sostenuta anche da alcune acquisizioni strategiche, tra cui la Testani Pasqualino, azienda di Frosinone storicamente legata ai veicoli DAF: un sodalizio che la società alessandrina ha deciso di preservare proprio tramite l’attuale acquisto degli XG, per poter esprimere un giudizio complessivo sul marchio.

Il ritorno a DAF: scelta tecnica, pragmatica e multilivello

“L’acquisto di questi DAF XG 480 New Generation – spiega Luca Giorgi, Amministratore Delegato di Autosped G – rappresenta un ritorno ragionato verso un marchio che avevamo utilizzato in passato. Abbiamo voluto riaprirci al prodotto DAF con un approccio oggettivo e tecnico, distribuendo i mezzi in missioni completamente diverse per capire davvero come reagiscono sul campo.”

In pratica, l’apertura al marchio inaugura un rapporto collaborativo basato sulla misurabilità delle prestazioni e che potrebbe essere ulteriormente ampliato in futuro laddove i riscontri saranno giudicati soddisfacenti.

Le cabine XG, tra gli elementi più apprezzati dagli autisti, hanno di certo contribuito alla scelta: comfort, spazio e qualità degli interni si confermano fattori determinanti in un contesto in cui attrarre e fidelizzare conducenti qualificati è diventato strategico. Giorgi sottolinea come l’eccellenza della cabina resti uno dei tratti distintivi del brand olandese, seppure all’interno di “un mercato dei veicoli industriali sempre più omologato, in cui a fare la differenza spesso è chiamata l’assistenza e il servizio post vendita.”

Le leve dell’Optimum Fleet Care DAF: efficienza, predittività e riduzione dei fermi macchina

Non è un caso, allora, che un ruolo decisivo nell’acquisto l’abbia avuto anche il contratto di Optimum Fleet Care DAF, valutato positivamente sia per completezza sia per l’approccio predittivo.

Il pacchetto DAF MultiSupport Optimum Fleet Care offre una manutenzione preventiva dedicata alle flotte e massima flessibilità. Garantisce estrema attenzione per ridurre al minimo i fermi non pianificati, integrando dal cambio filtro olio al monitoraggio del veicolo e al controllo dei costi. La soluzione ideale per concentrarsi sulla propria attività.

La tariffa competitiva – “sintomo della fiducia che DAF ripone nel proprio prodotto”, osserva il responsabile Acquisti, Ascanio Borchi – rende l’investimento più prevedibile lungo l’intero ciclo di vita del veicolo.

Un vantaggio rilevante per una flotta che affronta tante tratte internazionali è la validità uniforme del service in tutta Europa, con procedure snelle che evitano le lunghe autorizzazioni tipiche degli interventi all’estero, riducendo drasticamente gli eventuali tempi di fermo.

Un test capillare su diverse missioni

I nuovi XG 480 saranno distribuiti in attività eterogenee — dal chimico al petrolchimico, dall’alimentare ai refrigerati, dal criogenico alla distribuzione container – operando in contesti nazionali e internazionali con l’obiettivo di confrontare consumi, affidabilità, maneggevolezza e costi operativi in contesti molto diversi.

L’obiettivo è comprendere con precisione dove il veicolo performa meglio e con quali ritorni sul ciclo di vita: un approccio pragmatico, che riflette la filosofia operativa di Autosped G nel pianificare gli investimenti.

Tutti i modi di declinare la sostenibilità

Un altro elemento particolarmente apprezzato dalla società del Gruppo Gavio sono state le telecamere, che su tutti i dieci veicoli acquistati andranno a sostituire gli specchi retrovisori. Una scelta di praticità, basata sulla considerazione che i fattori positivi (la maggiore visibilità, la riduzione degli angoli ciechi, l’adattamento automatico della visuale durante le manovre, ecc.) superano quelli negativi, sono state alla base della scelta, unitamente all’opportunità – unica nel caso dei DAF – di poter utilizzare le telecamere in missioni riferite a tutte le classi ADR. Da ultimo, in Autosped G hanno anche riscontrato che il ridotto ingombro aerodinamico delle telecamere rispetto agli specchi favorisce il contenimento dei consumi, un elemento che nella valutazione dei test dei veicoli avrà un peso sicuramente determinante. Per la semplice ragione che, sottolinea Borchi, “è in grado di incidere positivamente sui bilanci aziendali, ma anche di contenere le emissioni inquinanti, preservando così l’ambiente.”

La risposta di DAF

“Siamo orgogliosi della fiducia accordataci da un gruppo strutturato come Autosped G – commenta Stefano Crippa, Direttore Commerciale DAF Veicoli Industriali – e anche del fatto che il riavvicinamento verso il nostro marchio avvenga tramite un approccio tecnico, espresso tramite un test sul campo molto articolato. Il lavoro vero, quindi, quello affidato alla strada, inizia oggi e siamo convinti che porterà risultati soddisfacenti e duraturi per entrambi.”

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