EUDR: Consiglio e Parlamento raggiungono un accordo sul rinvio
Il 4 dicembre la presidenza del Consiglio e i rappresentanti del Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo politico provvisorio su una revisione del regolamento EUDR. L’obiettivo è semplificare l’attuazione delle norme esistenti e rinviarne l’applicazione per consentire a operatori, commercianti e autorità di prepararsi adeguatamente.
A seguito delle preoccupazioni degli Stati membri e delle parti interessate in merito alla preparazione di aziende e amministrazioni, nonché alle questioni tecniche relative al nuovo sistema informativo, i colegislatori hanno sostenuto la semplificazione mirata della procedura di due diligence proposta dalla Commissione. I colegislatori hanno inoltre eliminato il “periodo di grazia” inizialmente proposto dalla Commissione per le grandi e medie imprese, optando invece per una chiara proroga della data di applicazione per tutti gli operatori fino al 30 dicembre 2026, con un ulteriore margine di sei mesi per le micro e piccole imprese.
Elementi principali dell’accordo
I mandati di entrambe le istituzioni erano molto simili nel rinviare l’applicazione del regolamento e nell’introdurre ulteriori misure di semplificazione, concentrandosi sulla riduzione degli oneri amministrativi, preservando al contempo gli obiettivi del regolamento.
In base all’accordo, l’obbligo e la responsabilità di presentare la dichiarazione di due diligence richiesta ricadranno esclusivamente sugli operatori che immettono per primi il prodotto sul mercato. I colegislatori hanno concordato che solo il primo operatore a valle nella catena di approvvigionamento sarà responsabile della raccolta e della conservazione del numero di riferimento della dichiarazione di due diligence iniziale, anziché trasmetterlo a valle.
È stata inoltre chiarita la dichiarazione semplificata per i micro e piccoli operatori primari. Questi operatori presenteranno una sola dichiarazione semplificata e riceveranno un identificativo di dichiarazione, che sarà sufficiente ai fini della tracciabilità.
Inoltre, entrambi i colegislatori hanno sottolineato l’importanza di garantire uno scambio continuo con esperti, parti interessate e tutti gli operatori interessati sull’attuazione dell’EUDR. Ciò dovrebbe avvenire nell’ambito dell’attuale quadro della piattaforma multilaterale del gruppo di esperti della Commissione sulla protezione e il ripristino delle foreste mondiali. Entrambe le istituzioni hanno inoltre concordato di richiedere alle autorità competenti di segnalare alla Commissione eventuali interruzioni significative del sistema informatico per garantirne il corretto funzionamento, ma con la flessibilità necessaria per ridurre al minimo gli oneri amministrativi.
Al fine di ridurre ulteriormente gli oneri amministrativi, i colegislatori hanno inoltre concordato di escludere alcuni prodotti stampati (come libri, giornali, immagini stampate) dall’ambito di applicazione del regolamento, a fronte del limitato rischio di deforestazione associato a tali articoli.
La Commissione europea è stata incaricata da entrambi i colegislatori di condurre una revisione della semplificazione e di presentare una relazione entro il 30 aprile 2026. La relazione dovrebbe valutare l’impatto e l’onere amministrativo dell’EUDR, in particolare per gli operatori più piccoli, e indicare le modalità per affrontare le problematiche individuate, anche attraverso orientamenti e miglioramenti al sistema informativo. La relazione dovrebbe, ove opportuno, essere corredata di una proposta legislativa.
Prossimi passi
L’accordo provvisorio dovrà ora essere approvato e formalmente adottato da entrambe le istituzioni prima di entrare in vigore, sostituendo l’attuale EUDR.


