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Mercato italiano di macchine per costruzioni: in lieve aumento le vendite in Italia, cala export e import

Nei primi nove mesi del 2025 sono state immesse sul mercato italiano 14.699 macchine per costruzioni, con un aumento del 3% rispetto allo stesso periodo del 2024. Nel dettaglio, le macchine movimento terra vendute sono state 13.982 (+2%) e 717 le macchine stradali (+10%).

I dati, elaborati dai risultati di vendita di produttori e importatori di macchine movimento terra e stradali, sono stati presentati durante la conferenza stampa online organizzata da Unacea e sponsorizzata da Ecomondo, l’evento fieristico per la transizione ecologica e i nuovi modelli di economia circolare e rigenerativa, che si svolgerà dal 4 al 7 novembre 2025 a Rimini. Unacea sarà presente con un proprio stand istituzionale insieme ad Assodimi/Assonolo, l’associazione dei distributori e noleggiatori di beni strumentali.

“I dati presentati, sia in termini assoluti sia di trend, sono in linea con i trimestri precedenti che avevano già mostrato un lieve aumento della domanda. Il calo registrato nel terzo trimestre rispetto al secondo non è preoccupante: agosto è tradizionalmente un mese di pausa, senza consegne. Nel prossimo trimestre ci aspettiamo invece un’accelerazione legata alla Zes e agli ammortamenti, sostenuta dai fondi del PNRR – ha dichiarato David Bazzi, amministratore delegato di Komatsu Italia Manufacturing. A livello europeo, l’Italia continua a distinguersi: mentre altri paesi registrano valori negativi, il nostro mercato resta in territorio positivo. La vera domanda è quanto potrà durare questo ciclo favorevole.”

“La maggiore chiarezza, fin dall’inizio dell’anno, sui piani di incentivazione come Industria 4.0 e Zes, ha spinto il mercato ad anticipare gli acquisti, dando impulso al comparto dopo un periodo segnato dall’incertezza del 5.0 – ha dichiarato Gianluca Calì, direttore marketing di Cgt. Il mercato delle costruzioni e quello delle macchine si muovono in linea, e il numero di macchine in uso resta stabile: un segnale che i cantieri continuano a essere operativi. Nel complesso, il contesto è di stabilità positiva e ci attendiamo a fine anno risultati in linea o leggermente superiori rispetto al 2024.”

Il settore è in buona salute, ma resta l’incognita su cosa accadrà quando gli incentivi termineranno – ha dichiarato Domenico Matrone, general manager di Wirtgen Macchine. L’attività delle macchine stradali è sostenuta e il 2025 si preannuncia ancora positivo. L’aumento della domanda di frese conferma la presenza di cantieri attivi, mentre i rulli registrano un lieve calo. Al netto delle consegne legate alla Zes e agli incentivi di fine anno, la richiesta resta solida e la crescita prosegue.”

“Nel corso dell’anno il mercato si è comportato meglio rispetto alle nostre previsioni, elaborate insieme al Cer nel rapporto previsionale sulle macchine per costruzioni – ha dichiarato Luca Nutarelli, direttore di Unacea. A livello internazionale, l’andamento del commercio mondiale di import e export mostra un rallentamento, in un contesto di generale incertezza. La bilancia commerciale resta positiva, ma registra un lieve calo rispetto all’anno precedente.”

Secondo l’ultimo Report commercio estero Unacea-Cer, gli scambi internazionali di settore risultano in calo: tra gennaio e giugno 2025, le esportazioni di macchine per costruzioni italiane hanno superato €1.5 miliardi, registrando una diminuzione del 7,4% rispetto allo stesso periodo del 2024. Le importazioni si sono invece attestate a poco più di €990 milioni, con un calo del 7,1%. Nonostante una flessione del 7,8% rispetto al 2024, il saldo della bilancia commerciale resta in attivo con un avanzo di €585 milioni.

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