Mai Italia al Gis con la novità MRF truck
Mai Italia ha partecipato al Gis di Piacenza mostrando la sua offerta di prodotti per porti e interporti. Tuttavia, la notizia più interessante riguarda un altro settore, il TBR: Mai Italia sta per portare sul mercato i pneumatici truck and bus di MRF. Abbiamo parlato con Federico Fiorini, Managing Director dell’azienda.
Come è andata la fiera?
La fiera è partita molto bene. È sempre un appuntamento importante per il settore, e quest’anno lo è stato ancora di più: nuova area parcheggio, investimenti mirati, e grande attenzione da parte dei produttori di primo equipaggiamento. Mai si conferma come punto di riferimento per i professionisti, e questa fiera è tra le più strategiche per noi. L’affluenza è stata ottima, con tanti visitatori interessati alle nostre soluzioni.
Al centro della nostra proposta quest’anno c’era il MaiTech Box, una web app in costante evoluzione su cui stiamo investendo molte energie. È il frutto di un lavoro intenso che finalmente sta dando i suoi frutti. Oltre alla sensoristica in fase di test, stiamo affinando diversi dettagli: la piattaforma fornisce ai clienti informazioni preziose anche in ottica di sostenibilità, come il calcolo delle emissioni di CO₂ risparmiate grazie al monitoraggio dei pneumatici. Minor usura, maggiore resa, e ovviamente anche un impatto positivo sui costi. Il sistema registra pressione e temperatura, sia in tempo reale che in modalità storica, e integra analisi basate su intelligenza artificiale, arricchite dalla nostra esperienza sul campo. Il risultato è un pacchetto informativo unico. Sempre più servizi, oltre al prodotto. Oggi il prodotto è fondamentale, ma non basta: bisogna andare oltre.

Come sta andando il mercato?
I dati del 2024 dovrebbero essere confermati, se non addirittura migliorati leggermente. Siamo soddisfatti, anche se il contesto è molto sfidante: ogni opportunità va colta, nulla può essere lasciato al caso. Negli ultimi mesi abbiamo ottenuto nuove certificazioni che rafforzano sicurezza, trasparenza e sostenibilità. Abbiamo anche acquisito certificati doganali che velocizzano lo sdoganamento delle merci, rendendo più fluido il flusso operativo.
Ci sono progetti a cui state lavorando?
Stiamo preparando il lancio dei pneumatici autocarro MRF, azienda con cui collaboriamo da oltre 20 anni nel settore industriale. Ora MRF si affaccia al mercato europeo TBR con una gamma sviluppata appositamente per il nostro continente. I primi modelli – uno sterzante /70 e un trattivo /80 – sono già in fase di test presso alcune flotte. La strategia di MRF, primo produttore indiano, è chiara: posizionare il prodotto su un livello tecnico molto elevato. E le competenze non mancano, come dimostrano anche le vittorie nei campionati europei rally. Per noi, questa nuova gamma si affianca a quella che già distribuiamo nel settore OTR.
Mai ha quindi un accordo di esclusiva?
Sì, siamo il loro punto di riferimento da oltre 20 anni. Ci considerano il loro “ariete” per il mercato europeo: abbiamo curato tutte le registrazioni EPREL per conto di MRF. La collaborazione è solida, sia sul piano tecnico che sullo sviluppo prodotto. E ci sono novità in arrivo…
Parlando di importazioni, è di questi giorni la notizia del nuovo rinvio dell’EUDR.
Posso dire che noi, insieme ai nostri partner, eravamo pronti. Ci eravamo preparati per rispettare la normativa, che inizialmente si sarebbe applicata ai container importati dal 1° gennaio. Ora siamo a fine settembre, e un container che parte oggi impiega circa 2-3 mesi per arrivare dalla Cina. Quindi già si parlava di dicembre… I nostri partner si chiedevano: “La produzione di ottobre deve essere EUDR? E quella di settembre?”
Il silenzio e le voci che circolavano lasciavano intuire un possibile rinvio. Anche perché mancava chiarezza, e la responsabilità sembrava ricadere sull’importatore. Personalmente non mi sento di giudicare se sia stata una scelta giusta o sbagliata, ma con i tempi a cui si era arrivati, era davvero difficile mettere in piedi l’intero sistema.





