Registro pneumatici: terminati i 60 giorni di tempo per iscriversi, ora si parte
Da oggi, 15 luglio, i sistemi di gestione devono comunicare tramite il Registro Pneumatici i dati relativi alla raccolta e alla gestione dei pneumatici immessi sul mercato, i PFU raccolti e gestiti e i contributi ambientali applicati.
Le iscrizioni al Registro informatico nazionale di produttori e importatori di pneumatici soggetti agli obblighi di gestione dei pneumatici fuori uso, infatti, sono aperte dallo scorso 14 maggio e andavano completate entro 60 giorni, quindi ieri, il 14 luglio.
L’iscrizione al Registro Pneumatici riguarda i produttori e gli importatori di pneumatici già operanti, compresi i soggetti che non dispongono di sede legale in Italia e i soggetti che vendono a distanza. I nuovi produttori e importatori di pneumatici sono tenuti ad iscriversi al registro contestualmente all’inizio della loro attività.
Con l’iscrizione, produttori e importatori ricevono un numero di iscrizione al Registro Pneumatici costituito da 14 caratteri alfanumerici, che deve essere obbligatoriamente indicato in tutti i documenti commerciali a seguito dell’accoglimento dell’istanza di iscrizione allo stesso Registro. Si consiglia che il numero di iscrizione sia preceduto dalla dicitura “N.Reg.Pn”.
Il sistema verifica la validità dell’identità digitale, la legittimazione del soggetto operante, la correttezza dei dati inseriti e il pagamento degli importi dovuti, mentre sono previsti controlli sull’inserimento delle quantità sia in termini di tonnellate che numero di pezzi e controlli di coerenza tra quantitativi in tonnellate e pezzi per tipologia.
I soggetti iscritti devono obbligatoriamente comunicare periodicamente le quantità di pneumatici immessi sul mercato e gestiti, trasmettere ogni variazione dei dati comunicati entro 30 giorni, riportare il numero di iscrizione nei documenti commerciali e rendere visibile il numero di iscrizione sul proprio sito internet (per le vendite online).