Vacanze Sicure 2025, più di un’auto su quattro non è in regola. Pneumatici lisci, revisioni mancanti e scarsa manutenzione: un problema di tutti
Torna anche quest’anno Vacanze Sicure, il progetto di controllo e sensibilizzazione promosso da Polizia Stradale, Assogomma – Gruppo Produttori Pneumatici e Federpneus – Associazione Nazionale dei Rivenditori Specialisti di Pneumatici.
L’edizione 2025 ha monitorato quasi 10.000 vetture tra maggio e giugno, in sei regioni italiane (Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte, Puglia, Toscana e Valle d’Aosta), coprendo 38 province, pari a oltre il 35% del territorio nazionale.
Parco circolante: sempre più vecchio, sempre meno sicuro
I dati ACI mostrano un parco auto italiano che invecchia costantemente: oltre 41 milioni di vetture in circolazione. Il 59% delle auto ha più di 10 anni, mentre quasi 1 su 4 supera i 20 anni.
Questa tendenza è ormai consolidata da anni.
- 1 vettura su 5 presenta problemi ai pneumatici (battistrada liscio, danni visibili, mancanza di omologazione);
- 1 su 4 è non conforme considerando anche le revisioni irregolari;
- tra i veicoli con oltre 10 anni, le non conformità salgono a 1 vettura su 3.
Un dato colpisce in particolare: la percentuale di pneumatici lisci rimane costante attorno al 10%, indipendentemente dall’età del veicolo. I danneggiamenti visibili si attestano invece al 5%.
Diversamente, la mancata revisione cresce in modo significativo con l’età, La vera discriminante per la mancata manutenzione è l’età della vettura: più è vecchia, meno è controllata. Un paradosso pericoloso, se si considera che i veicoli più anziani sono anche i meno sicuri.
- 2% tra le auto con meno di 5 anni (vale la pena ricordare che la prima revisione è prevista allo scadere del quarto anno mentre le successive sono ogni 2 anni)
- 12% nelle vetture fino a 10 anni,
- 17% per quelle con oltre 10 anni.
I controlli hanno inoltre dimostrato che la scarsa manutenzione è trasversale perché non dipende dal tipo di strada (più o meno a scorrimento veloce), né da sesso, età o provenienza geografica del conducente, né dalla tipologia di veicolo. In altre parole, la mancata manutenzione è un malcostume generalizzato, che mette a rischio tutti, indistintamente.
Pneumatici non omogenei: una scelta (sbagliata) che penalizza sicurezza e durata

Uno degli indicatori più significativi rilevati dai controlli 2025 riguarda l’equipaggiamento non omogeneo, ovvero l’uso di pneumatici diversi sullo stesso asse (marche o modelli differenti), oppure la combinazione di pneumatici estivi e invernali montati sulla stessa vettura. Il 5,63% delle auto controllate presentava questa criticità, pratica esplicitamente sconsigliata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e, vietata se riguarda i pneumatici dello stesso asse.
I dati lo dimostrano: a fronte di un aumento dei pneumatici non omogenei, si rileva anche una diffusione costante di pneumatici lisci (quasi 1 vettura su 10), spesso associata proprio all’uso di gomme economiche e poco affidabili.
Pneumatici invernali d’estate? Anche no!
L’indagine 2025 rileva che oltre la metà del campione (54%) montava pneumatici con prestazioni invernali al momento del controllo, effettuato nei giorni successivi alla fine delle ordinanze stagionali. A prima vista, questo dato potrebbe far pensare a una scarsa attenzione degli automobilisti nel rispettare i termini di sostituzione.
Ma il fenomeno è più articolato: da un lato, esistono casi specifici come la Valle d’Aosta, dove l’obbligo di pneumatici invernali inizia un mese prima e termina un mese dopo rispetto al resto d’Italia. Dall’altro, la diffusione crescente dei pneumatici multi stagionali contribuisce ad aumentare la quota di equipaggiamenti con marcature invernali, anche nei mesi estivi.
È sempre consigliabile montare pneumatici stagionali specifici e quindi provvedere alla sostituzione dei pneumatici invernali quando le temperature sono particolarmente elevate come si sta verificando in tutta la nostra penisola. Tutto ciò al fine di ottimizzare le prestazioni e quindi la sicurezza stradale preservando anche i nostri pneumatici da usure accelerate.
Conclusioni: sicurezza, informazione e agevolazioni per cambiare rotta
“I controlli condotti nel 2025 confermano un trend noto e sempre più preoccupante: la scarsa manutenzione dei veicoli è una realtà diffusa e in peggioramento, soprattutto in relazione ai pneumatici con conseguenze sulla sicurezza stradale. Le vetture invecchiano “per necessità”, cioè per mancanza di disponibilità economica, e con esse invecchiano anche i pneumatici, sempre più spesso sostituiti in ritardo, e con prodotti a basso costo o addirittura usati, spesso montati in modo non omogeneo. Un risparmio solo in apparenza ma a scapito di durata, affidabilità e soprattutto sicurezza” con queste parole il Direttore di Assogomma Fabio Bertolotti commenta i dati e aggiunge “Infine, un dato è chiaro: le nuove tecnologie, la digitalizzazione, l’infotainment applicato ai veicoli sono certamente dei plus, ma richiedono una manutenzione periodica. La vettura non è un cellulare! Le difficoltà economiche degli automobilisti sono evidenti. Bisogna prevedere forme di incentivazione alla manutenzione dei veicoli, visto che gli italiani non hanno la disponibilità economica per sostituirli, orientando le scelte verso componenti, ed in particolare pneumatici, di qualità e quindi più sicuri. La sicurezza stradale ha un costo ma è un interesse di tutti! La non sicurezza è ancora più costosa: basta guardare i costi che sostiene la collettività in termini di incidenti, feriti e morti sulle strade.”
“La sicurezza stradale parte anche dalla corretta manutenzione dei veicoli. Gli pneumatici sono uno tra gli elementi più importanti per la sicurezza stradale. Un accurato controllo di qualità, efficienza, età e stagionalità è certamente una buona abitudine per viaggiare sicuri. La campagna Vacanze Sicure ha una lunga tradizione e si concretizza in attività di sensibilizzazione oltre che in un’intensificazione dei controlli mirati da parte della Polizia di Stato soprattutto in occasione delle partenze per le vacanze estive che vedono il consueto incremento della circolazione stradale. Tutto questo in un’ottica di prevenzione degli incidenti stradali e per aumentare gli standard di sicurezza sulle nostre strade e autostrade”, afferma Santo Puccia, Direttore del Servizio Polizia Stradale.