MMB Software: il cliente finale si aspetta un gommista e un’officina digitalizzata
MMB non poteva mancare ad Autopromotec. L’azienda IT aveva diverse novità da presentare in fiera, che ruotavano tutte intorno al prodotto di punta dell’azienda, il gestionale Yap. Ne abbiamo parlato con Eleonora Gardini, Responsabile Marketing di MMB Software.
Come è andata la fiera?
La fiera è andata estremamente bene: già dal primo giorno abbiamo riscontrato un’affluenza davvero importante. Anche con un giorno in meno, la domenica, abbiamo visto davvero tanti gommisti, officine e centri revisione visitare il nostro stand, alla ricerca di soluzioni digitali che aiutino il loro lavoro quotidiano.
Avete lanciato novità?
In effetti abbiamo presentato in anteprima ben 5 nuovi progetti, che contiamo di lanciare ufficialmente nei prossimi mesi.In particolare, presentavamo il modulo incassi, chiamato YAP Incassi, perché è un modulo che ovviamente è collegato al nostro gestionale, e permette di gestire i diversi canali di pagamento dei clienti delle officine, gommisti e centri revisione, direttamente da Yap. Attualmente abbiamo integrato la cassa automatica Cashmatic. Anzi, grazie ad un accordo con l’azienda, in fiera presentavamo il prodotto brandizzato MMB, chiamato e-Cash, che potrà essere acquistato dai nostri clienti per gestire gli incassi integrati. Inoltre sarà possibile integrare l’app di pagamento Satispay e i principali POS presenti sul mercato. In particolare, gestire quest’ultimo metodo di pagamento è molto complicato, perché ogni azienda ha una sua macchina, con un software e un linguaggio specifico. Questo nuovo sviluppo segue la logica di far diventare Yap una piattaforma omnicomprensiva per il nostro cliente, in cui si trovano tutte le funzionalità necessarie per il lavoro di tutti i giorni, rimanendo però un prodotto semplice e con una interfaccia intuitiva.
Altra novità è, Claud-IA, l’assistente virtuale Yap molto operativo, nel senso che permette, se interrogato, di rispondere a delle domande di usabilità del software, ad esempio “come faccio a fare questa operazione? Come faccio a creare una fattura? Come faccio a scaricare un documento di revisione?”, tutte domande tipiche che i nostri clienti si fanno ogni giorno.
Ovviamente è un un’assistente virtuale che cresce: al momento coprirà una certa parte della knowledge base dell’azienda, ma si arricchirà sempre più di nuove competenze. Non sostituirà mai la nostra assistenza, che consideriamo un fiore all’occhiello dell’azienda e che sappiamo essere molto apprezzata dai nostri clienti, ma la affiancherà, permettendo sia a noi sia al cliente di non perdere tempo al telefono per spiegare cose che si fanno in pochi minuti attraverso procedure semplici. L’obiettivo ultimo è che diventi un’assistente virtuale generativo, in grado di svolgere alcune attività al posto dei nostri clienti, magari per sgravarli di azioni che loro, presi dall’operatività giornaliera, non riescono ad espletare.
L’altra novità importante è l’evoluzione della nostra Business Intelligence, lanciata nel 2022. L’abbiamo completamente ripensata, organizzandola in livelli che possono accompagnare l’autoriparatore in analisi sempre più evolute. Resterà una versione base gratuita, a cui affiancheremo delle sezioni a pagamento. L’idea dietro a questo progetto è cercare di accompagnare i nostri clienti verso una crescita manageriale: il mercato sta chiaramente favorendo aziende più strutturate e con le analisi dei dati si inizia un percorso imprenditoriale evolutivo.
Sono tutti progetti che affiancano l’imprenditore digitalmente. Come reagiscono centri revisione, officine e gommisti a queste proposte?
Il concetto di officina sta cambiando, e stanno cambiando gli operatori. La digitalizzazione viene ancora guardata, in alcuni casi con un pò di diffidenza, ma ci sono tanti autoriparatori che ne comprendono il potenziale, soprattutto le nuove generazioni, che sono native digitali e naturalmente aperte a queste novità.
Tuttavia, quello che registriamo è proprio un cambio di paradigma. Mentre prima andavamo noi dai clienti ad offrire le nostre soluzioni, ora sempre più spesso sono i clienti stessi a contattarci perchè ne hanno bisogno, spinti principalmente da due motivi: il primo è che la digitalizzazione è arrivata nella vita di tutti i giorni, addirittura c’è l’intelligenza artificiale su WhatsApp, e quindi il consumatore finale si aspetta di poter prenotare un tagliando online, e pagarlo con il telefono.
La seconda motivazione è che le officine fanno molta fatica a trovare personale. Avere qualcuno, o meglio qualcosa, che ti aiuta sgravandoti dai compiti che può fare un computer può essere fondamentale oggi. Sul tema del personale, inoltre, abbiamo un reparto formazione interno che è andato nelle scuole, negli studi professionali, per far capire ai ragazzi giovani che fare il meccanico oggi non significa più solo mettere le mani sulle macchine, ma vuol dire avere a che fare con gestionali, programmi, pensare a delle campagne di comunicazione, gestire i social. Stiamo pensando ad una qualche forma di progetto per far capire ai giovani che essere portatori di digitalizzazione in un ambiente che ne ha bisogno è un grande valore aggiunto.