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Bridgestone Spagna al Parlamento europeo per evitare i licenziamenti

Con l’inizio di nuove giornate di sciopero in vista, i lavoratori di Bridgestone in Spagna hanno fatto un ulteriore passo avanti nella loro protesta, portando a Bruxelles la loro denuncia per l’ERE, Expediente de Regulación de Empleo, un processo di sospensione o cessazione dei rapporti di lavoro, proposto dall’azienda.

Una delegazione di lavoratori degli stabilimenti Bridgestone di Puente San Miguel (Cantabria) e Basauri (Vizcaya) hanno cercato il sostegno degli eurodeputati socialisti, in vista di un nuovo ciclo di scioperi, che inizia mercoledì 30 aprile e proseguirà l’1, 5 e 6 maggio, nell’ambito delle azioni di protesta contro un piano di ristrutturazione che propone il licenziamento di 546 lavoratori: 335 nello stabilimento di Biscaglia e 211 nello stabilimento della Cantabria.

I dieci rappresentanti sindacali hanno incontrato diversi eurodeputati, tra cui Idoia Mendia, del gruppo dei Socialisti e Democratici, che ha promesso di inviare un’interrogazione formale alla Commissione europea per richiedere misure concrete e sostegno di fronte a quella che ha descritto come una “situazione grave”. La stampa spagnola riporta che Mendia ha evidenziato la di rivedere la direttiva sui comitati aziendali europei e di approvare una “direttiva sulla transizione giusta” per evitare licenziamenti di massa senza piani per il futuro. In particolare, l’eurodeputata sostiene che, non avendo registrato perdite, Bridgestone dovrebbe trovare alternative all’ERE per difendere la produzione locale in un settore chiave come l’Automotive, per proteggere l’autonomia strategia dell’Unione Europea e i diritti dei lavoratori europei.

Oltre al 30 aprile questo è il calendario delle proteste dei lavoratori Bridgestone:

  • 1 maggio: marcia dalla fabbrica Basauri a Plaza Moyua, a Bilbao, in concomitanza con la Festa del Lavoro.
  • 5 maggio: viaggio a Madrid per riunirsi davanti all’Ambasciata del Giappone, il paese di origine della multinazionale Bridgestone.
  • 6 maggio: sciopero in entrambe le fabbriche.
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