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Sblocco centraline protette: da oggi disponibile anche per Iveco

Texa ha annunciato che ora è possibile effettuare lo sblocco delle centraline protette su tutti i mezzi del brand IVECO protetti da secure gateway, siano essi veicoli commerciali leggeri, medi, pesanti o autobus. La funzionalità è integrata nel software IDC6 dà la possibilità di intervenire in modo autenticato, semplice e veloce.

L’aggiunta del marchio IVECO conferma l’impegno preso da TEXA nei confronti dei suoi clienti, per consentirgli di portare a termine in modo rapido e preciso le operazioni diagnostiche anche in presenza di sistemi di protezione sulle centraline elettroniche, tecnologia che sappiamo essere sempre più diffusa. Oltre a IVECO è, già da tempo, possibile intervenire anche sui seguenti brand: Abarth, Alfa Romeo, Audi, Bentley, Chrysler, Cupra, Dacia, Dodge, Fiat, Fiat Professional, Jeep, KIA, Lancia, Lamborghini, Mercedes, Renault, Seat, Skoda, Volkswagen e Volkswagen veicoli commerciali.

La nuova funzionalità è disponibile per l’Europa e il Sud America, a favore di tutti gli abbonati TEXPACK, che decidono di completare la configurazione con il servizio TEXA SECURITY ACCESS. Per gli utenti CAR è stato creato un pacchetto dedicato che permette lo sblocco SGW e l’accesso alle centraline protette sui veicoli della gamma leggeri (Daily). Per gli abbonati TRUCK è stato creato un nuovo pacchetto che prevede lo sblocco SGW sui veicoli commerciali leggeri dei marchi FCA Professional, Volkswagen veicoli commerciali, Renault professional e Mercedes Benz veicoli commerciali, in aggiunta alla gamma completa di IVECO (leggeri, medi, pesanti e bus), inclusi i nuovi veicoli 2024.

“Dal 2018, molti costruttori hanno introdotto sistemi di protezione da possibili cyber attacchi, che però limitano la diagnosi e la riparazione creando ostacoli per il mercato indipendente – spiega Igino De Lotto, Marketing Manager di TEXA. In un contesto come quello attuale, TEXA continua a investire per arrivare a un numero sempre maggiore di accordi con i costruttori. Questo per consentire alle officine che utilizzano le sue soluzioni di operare in modo autenticato e senza alcuna restrizione”.

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