Kumho presenta la nuova gamma Ecsta Sport: sviluppato in Europa per il primo equipaggiamento, in attesa della fabbrica
Con un evento tenutosi presso “La Pista” di Lainate, della quale è official partner tramite la collaborazione con Aci, Kumho Tire ha presentato alla stampa la nuova gamma Ecsta Sport, composta, al momento, da Ecsta Sport e Ecsta Sport S, che vanno a sostituire rispettivamente i precedenti PS71 e PS91.
L’azienda coreana ha presentato due nuovi prodotti, ma in realtà dietro a questa presentazione c’è molto, molto di più: si è parlato del fatto che questi due nuovi pneumatici sono in realtà i primi rappresentanti di una famiglia di prodotti che verrà ulteriormente allargata nei prossimi anni e del fatto che lo sviluppo di questi due nuovi prodotti è stato trainato dal Kumho Europe Technical Centre (KETC) di Francoforte. E inoltre: questi due pneumatici sono “OE Ready“, ovvero sono stati sviluppati pensando al primo equipaggiamento, e sempre parlando di primo equipaggiamento, è stato annunciato che la fabbrica europea è sempre più vicina: si parla di mesi per l’annuncio della location. A parlare di tutto questo Carlo Citarella, Amministratore Delegato di Kumho Italia, e Gianluigi Casali, Chief engineer – OE tires development di Kumho.

Partendo dall’inizio, Kumho non ha presentato un solo prodotto, ma una nuova famiglia di prodotti, che attualmente conta 2 membri, l’Ecsta Sport e l’Ecsta Sport S. Si tratta di due prodotti molto simili, sia dal punto di vista estetico che di feeling al volante, secondo Casali. Le differenze, però, ci sono: il primo, la versione standard, è un prodotto più all round, che strizza l’occhio anche alla resistenza al rotolamento e di conseguenza ai consumi, mentre la versione S è considerato il supersportivo della gamma, più spinto sulle prestazioni e con maggior focus su grip, handling e sulle capacità di guida ad alta velocità.
Ma come sono fatti questi due nuovi prodotti e in cosa si differenziano?
Kumho ha lavorato principalmente sulla mescola, i disegni battistrada e la struttura. Partendo dalla mescola, Casali ha affermato che è la responsabile dell’80% del miglioramento delle performance. Realizzata in sinergia tra Europa e Corea, sono 3 gli aspetti chiave della mescola di Ecsta Sport ed Ecsta Sport S: resine ad alto grip, polimeri liquidi e catene polimeriche funzionalizzate. Queste 3 tecnologie permettono una migliore rigidità della gomma, un incremento dell’aderenza, migliorata del 7% sullo asciutto e di circa il 10% sul bagnato, ma anche un innalzamento del trade of tra grip e resistenza al rotolamento, due performance che di solito sono inversamente proporzionali.

Dove, invece, i prodotti sono simili ma non identici è il disegno del battistrada. Kumho afferma di aver volutamente realizzato un prodotto con un disegno del battistrada asimmetrico molto pulito e semplice, che badasse alla sostanza e alla funzionalità piuttosto che alla ricerca di un design elaborato, ma poco utile alle performance. Tra Ecsta Sport e S ci sono differenze a livello di spalla e di blocco centrale: l’Ecsta Sport “base” è leggermente più tassellato, soprattutto al centro, e ha più numerosi e più grandi intagli laterali rispetto all’Ecsta Sport S. Il blocco centrale dell’Ecsta Sport S aiuta la trazione e la frenata, garantendo anche grande stabilità alle alte velocità, mentre gli intagli sulle spalla interna dell’Ecsta Sport favoriscono l’evacuazione dell’acqua, evidenziando le differenze di focus e utilizzo tra i due prodotti. I grandi blocchi sulla spalla, invece, si occupano delle performance in curva.
A livello di struttura, da menzionare il nuovo design “Capply” della carcassa, realizzato in Aramid Hybrid, che su Ecsta Sport S migliora la distribuzione delle forze in fase di curva del +7% rispetto al precedente modello.
Infine, Kumho ha realizzato un prodotto EV Ready per tutta la gamma di misure, seguendo la filosofia di sviluppo che non realizza un prodotto dedicato all’elettrico, ma piuttosto rende compatibile con la mobilità elettrica qualsiasi prodotto realizzato. Per ottenere questo risultato, Kumho ha ridurre la resistenza al rotolamento, lavorando ancora una volta sulla mescola e anche sul sistema di cottura delle gomma. Non solo: ha lavorato anche sulla struttura della carcassa e ottimizzato l’impronta a terra del profilo, più omogenea rispetto al predecessore, aiutando così il consumo uniforme e la riduzione della generazione del calore. Il risultato finale in questo caso è un calo del 10% rispetto al precedente PS91.
Alcune misure, infine, sono marcate HL, ad indicare la capacità maggiore di carico, ideali per i veicoli elettrici. E parlando di peso, anche in questo particolare campo l’azienda coreana ha lavorato molto, riducendo del 10% il peso rispetto il predecessore, a parità di misura. Dimensioni selezionate, inoltre, presentano il sistema K-Silent di Kumho, con schiuma di poliuretano all’interno del battistrada del pneumatico per ridurre al minimo sia il rumore della cavità che quello della superficie stradale.

“Nello sviluppo della nuova gamma Ecsta Sport, la parola chiave è performance: volevamo rilasciare sul mercato un prodotto ultra performance che avesse come target le auto premium, le supersportive, le berline e i SUV di alta gamma, quindi performance prima di tutto. Secondo, molto importante, il tema della sicurezza. Questo pneumatico eccelle soprattutto nelle condizioni difficili come il bagnato, con un chiaro focus di sviluppo sul grip e l’handling in condizioni bagnate. Infine, l’altro obiettivo era realizzare un prodotto che fosse utilizzabile sia per le auto a combustione che per i veicoli elettrici”, ha affermato Casali.
L’investimento per realizzare questa nuova gamma è stato molto alto, sia in termini di risorse economiche che umane: circa 10 milioni di euro, con 2 centri tecnici, quello europeo e il coreano, che hanno lavorato in sinergia, per un totale di 120 persone coinvolte. Sono stati necessari 4 anni di tempo tra sviluppo al computer, test su pista, simulazioni e via dicendo. Sono stati realizzati oltre 5.000 prototipi, per più di 10.000 ore di test. Il grosso del lavoro, tuttavia, è stato trainato dall’Europa: oltre all’operato del centro tecnico di Francoforte, è stato sviluppato principalmente sulle piste ATP, in Germania, e Idiada, in Spagna. Inoltre, buona parte dei test sul bagnato sono stati condotti sul tracciato di Pferdsfeld, sempre in Germania. Immancabili, infine, i test al Nürburgring.

Per realizzare l’Ecsta Sport S Kumho si è basata principalmente sul bechmark del Continental Sportcontact 7, riconosciuto come miglior pneumatico sportivo sul mercato, mentre l’Ecsta Sport standard si basa sul Premiumcontact 7. Inoltre, i due nuovi prodotti coreani sono stati testati sia a livello interno che dal TÜV SUD Product Service GmbH, contro Goodyear Eagle F1 Supersport, Hankook Ventus S1 evo3, Falken Azenis FK520 e Nexen N’Fera Sport. L’istituto indipendente ha scoperto che il pneumatico Kumho offre “prestazioni maggiori rispetto alla concorrenza”: l’Ecsta Sport S “ha superato la media dei modelli comparabili nei criteri principali, tra cui frenata e maneggevolezza su strade asciutte e bagnate, e ha offerto prestazioni leggermente superiori nella guida rettilinea su superfici bagnate.”
Le organizzazioni di test indipendenti e le riviste, naturalmente, hanno iniziato adesso a pubblicare i primi risultati, ma i primi riscontri sono estremamente positivi e confermano le prove interne Kumho e quelle del TÜV: il primo test pubblicato è stato quello di Die Reifentester, una rivista tedesca che ha piazzato al primo posto – a pari merito – proprio Kumho Ecsta Sport S, Continental Sportcontact 7 e Bridgestone Potenza Sport.
La seconda conferma arriva nientemeno che da Autobild, che in un test appena pubblicato ha dichiarato Ecsta Sport S e Sportcontact 7 vincitori della prova, ancora una volta a pari merito, ribadendo nuovamente le affermazioni sullo sviluppo del nuovo prodotto coreano.
I nuovi Kumho Ecsta Sport e Ecsta Sport S sono disponibili in un totale di 110 misure, 47 delle quali maggiori o uguali a 20 podici. In alcune misure sono disponibili entrambe le soluzioni, per dare al consumatore finale le più ampie possibilità di scelta in base all’utilizzo del veicolo. Il prodotto è 100% made in Corea.















