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Polizze rischi catastrofali: adesione obbligatoria entro il 31 marzo

Entro il 31 marzo 2025 tutte le aziende iscritte al registro delle imprese dovranno dotarsi obbligatoriamente di una polizza assicurativa per la copertura dei danni da calamità naturali. L’obbligo, introdotto dalla legge di Bilancio 2024 (L. n. 213/2023, art. 1, commi 101-111) era inizialmente fissato per il 31 dicembre 2024, ma è stato prorogato dal D.L. n. 202/2024 convertito in legge n. 15/2025.

Oggetto della copertura assicurativa sono i danni alle immobilizzazioni materiali dovuti a alluvioni, inondazioni ed esondazioni, eventi sismici e frane. E’ anche possibile integrare la copertura obbligatoria per aggiungere altri eventi calamitosi come grandinate, incendi boschivi e via dicendo, che possono causare l’interruzione del business. Le polizze obbligatorie includono la copertura di terreni, fabbricati, impianti e macchinari, attrezzature industriali e commerciali, mentre sono esclusi i veicoli a qualsiasi titolo detenuti dall’impresa produttiva.

Le imprese che non si assicurano entro il 31 marzo 2025 contro i rischi derivanti da eventi catastrofali si espongono a conseguenze negative sia di natura economica che legale. Chi non si assicura, infatti, sarà sfavorito nell’assegnazione di risorse economiche come contributi, sovvenzioni, agevolazioni a valere su risorse pubbliche, anche con riferimento a quelle previste in occasione di eventi calamitosi e catastrofali. Inoltre, nell’eventualità di una catastrofe naturale, le imprese non assicurate devono sostenere interamente i costi di ripristino.

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