Mercato

Kenda affida a Pneus in la distribuzione in esclusiva per il centro nord Italia

Venerdì 28 febbraio, nella splendida cornice della Cantina Bersi Serlini, in Franciacorta, Kenda Europe ha annunciato ufficialmente l’accordo con Pneus in per la distribuzione in esclusiva dei suoi pneumatici nel centro e nord Italia.

“Quello con Pnues in è un rapporto che va avanti da più di qualche anno ed è qualcosa che va anche oltre l’aspetto commerciale, perché Kenda e Pneus in sono due aziende famigliari, che collaborano in armonia e con efficacia”, ha affermato Henno Plaggenborg, direttore della divisione automotive della filiale europea dell’azienda taiwanese. “Sono molto soddisfatto – ha aggiunto Gerardo Cammi, direttore commerciale di Pneus indel fatto che Kenda scelga la nostra azienda come unico distributore per il centro nord, perché significa che ha deciso di puntare su un cavallo che reputa, anche per loro, vincente”.

La distribuzione dei pneumatici Kenda in Italia è iniziata nel 2013 con il consorzio noto come Gruppo Sirio, che si è sciolto alla fine del 2020. Gli anni di collaborazione non sono però andati perduti, una volta terminata la storia ventennale del consorzio, perché la distribuzione di Kenda è proseguita con le singole aziende. Oggi i player che rappresentano Kenda in Italia sono, oltre a Pneus in, Palmeri Pneumatici, Pneutec e Piugomme.

Riferendosi ai progetti di fidelizzazione, Pablo Accettura, tyre broker che fa da riferimento in Italia per Kenda Tyres, ha annunciato che per il centro nord Italia è pronto un progetto molto importante, che si chiama Together e in cui l’azienda crede fermamente. Anche il network Kenda for you – spiega Acettura – proseguirà la sua storia in tutta Italia, “con aggiornamenti e nuove idee”. “Crediamo molto nel team unito e cerchiamo sempre di organizzare iniziative e attività tutti insieme, perché la nostra forza è un team di lavoro motivato e formato da persone che vogliono crescere e collaborare”, sottolinea Acettura.

Lo stile di comunicazione e collaborazione di Kenda, in effetti, dimostra sempre la forte vicinanza personale dell’azienda ai suoi partner, con la partecipazione ai meeting del top management, ma anche dei responsabili del Kenda Technical Center (KETC), che si trova a Winsen an der Luhen, nel nord della Germania, vicino ad Amburgo. “Essere presenti ai meeting, non solo a livello commerciale, ma anche tecnico, è fondamentale – spiega Valerio Marzioni, senior tyre development engineer di Kenda – per presentare i progetti su cui stiamo lavorando, per raccontare i punti di forza dei prodotti attuali e per rendere partecipi i nostri clienti degli sforzi in essere, per portare sul mercato una gamma sempre più competitiva”. Marzioni ha anche anticipato che quest’anno Kenda lancerà l’off road KR 615 e, a seguire, tra questo e il prossimo anno, l’all season KR 105 e un quattro stagioni specifico per camper.

L’espansione nei mercati di Kenda, negli anni, è continuata progressivamente e oggi il 49% delle vendite sono destinate al mercato asiatico, ma ben il 29% sono in Nord America e Canada e il 15% in Europa. Relativamente alle implicazioni dell’attuale situazione politico-economica e, in particolare, ai dazi americani, il direttore della filiale europea Plaggenborg è piuttosto fiducioso: “Abbiamo già delle facilities negli Stati Uniti, per cui non siamo così preoccupati. Certo è che l’economica mondiale sta cambiando e sta cambiando velocemente. Questo richiede talvolta di essere flessibili, ma per ogni sfida abbiamo una soluzione o la troviamo.”

Sono due i valori distintivi a cui Kenda tiene in modo particolare e su cui punta per affermarsi nei mercati globali: lo sviluppo di prodotti studiati appositamente per il mercato di destinazione e l’assenza di mercato parallelo.

Kenda, che ha l’headquarter a Taiwan e fabbriche in Cina, Vietnam e Indonesia, produce pneumatici per i mercati asiatico, europeo e americano, ma sono pneumatici diversi, perché ogni mercato ha le sue esigenze. Lo sviluppo dei prodotti avviene in quattro diversi centri tecnici, che si trovano a Taiwan (150 ingegneri), in Cina (70 ingegneri), America (40 ingegneri) ed Europa (20 ingegneri). “Avere un Centro Tecnico in Europa – afferma Acettura serve per migliorare le prestazioni dei pneumatici destinati al mercato europeo e questo distingue Kenda da altre aziende asiatiche, che producono un pneumatico che deve andare bene per tutti i mercati. Kenda, invece, si concentra sul mercato di destinazione, per motivi di sicurezza e di prestazioni”.

“Ogni centro tecnico – aggiunge Marzioni sviluppa quello che serve per il suo territorio. Chiaramente c’è uno scambio di tecnologie, a livello globale, tra i centri tecnici, ma poi ogni centro si focalizza su quello che chiede il suo mercato. Nel nostro caso è Henno (Plaggenborg) che conosce, raccoglie e ci trasferisce le esigenze del mercato e che ci permette di sviluppare pneumatici più a fuoco per i Paesi europei, dove, ad esempio sono fondamentali le performance sul bagnato, la resistenza al rotolamento e l’handling, che magari non sono così importanti altrove, come negli Stati Uniti.” Nel Kenda Technical Center oggi lavorano 20 ingegneri di diverse nazionalità, tutti con esperienza pregressa: “nell’automotive, complessivamente, abbiamo oltre 120 anni di esperienza all’interno del gruppo, e, in termini di sviluppo prodotto, una sessantina”, racconta Marzioni.

“Kenda investe molto nel centro tecnico europeo, perché ha la consapevolezza che il mercato europeo ha delle specificità che sono totalmente differenti da quelle del mercato americano e di quello asiatico e perché crede che sia molto importante rispondere ad ogni specifica esigenza e, a volte, anche riuscire ad anticipare la domanda“, spiega Plaggenborg. Fra quest’anno e il prossimo, l’azienda prevede anche ulteriori investimenti, soprattutto per la creazione di un laboratorio di sviluppo mescole. Un’altra facility in cui Kenda sta investendo per l’Europa è un magazzino più grande, in Germania, del quale beneficerà sicuramente anche il mercato italiano.

Il fatto che Kenda si avvalga di un centro R&D di proprietà in Germania, per l’intera progettazione dei pneumatici per il mercato europeo, si traduce nella marcatura sul fianco della gomma “Engineered in Germany“, una leva di vendita non indifferente, in quanto sottolinea la qualità del prodotto in termini di ingegneria applicata.

L’altro caposaldo dello stile di collaborazione di Kenda con i partner locali è l’attenzione estrema ad evitare qualsiasi mercato parallelo. “Tutti i nostri accordi sono di esclusiva e i pneumatici devono assolutamente rimanere nel Paese dove sono stati acquistati. Se dovessimo trovare pneumatici nel mercato parallelo, non esiteremmo a intervenire con decisione“, afferma Plaggenborg. “Vogliamo che i pneumatici rimangano nel Paese dove li vendiamo e vogliamo lavorare con dealer locali, perché solo loro possono conoscere e capire la gente e gli usi del loro mercato. Questa è la nostra filosofia e la volontà della proprietà.”

I prossimi appuntamenti di Kenda saranno la fiera di Bologna Autopromotec, il prossimo maggio, e il Drift Festival di Gatebil Germany 2025, che si svolgerà alla fine di agosto (21-24). Continua infatti la partecipazione di Kenda alla spettacolare stagione della Formula Drift, con il rinnovo e l’estensione del contratto di tre anni con il team e i piloti Fredric Aasbø, Ryan Tuerck e Simen Olsen. Alla fine dell’anno scorso, l’azienda ha anche annunciato la formazione di un team dedicato Powersports, sotto la guida di Shaun Jones.

Con la visita alla cantina e con un brindisi, si è conclusa la giornata in Franciacorta, a cui hanno partecipato i rappresentanti delle due aziende, forza vendita e alcuni clienti e si è conclusa all’insegna della commozione. Il 28 febbraio è infatti stato l’ultimo giorno in Pneus in di Sergio Maggioni, che ha voluto ringraziare Kenda, un’azienda a cui ha riservato un particolare affetto, anche personale, e tutti coloro – proprietà, collaboratori, fornitori e clienti – che sono stati i suoi “compagni di viaggio” nella “splendida nave” che si chiama Pneus in.

Il testimone passa ora a Gerardo Cammi, che ha salutato nel suo ultimo giorno Sergio Maggioni, “un grande professionista e anche un amico“. “Continueremo – ha aggiunto – con forza, con determinazione e con grande ambizione, la strada segnata da Sergio. Oggi il contesto è complicato e cambia sempre più velocemente. Penso che dovremo essere sempre più bravi ad adattarci al cambiamento, portando delle novità e puntando soprattutto sulle persone, perché le persone sono quelle che fanno la differenza nell’azienda. In Pneus in trovo dei collaboratori a 360 gradi, che sono capaci, professionali e soprattutto hanno voglia di fare il meglio possibile. Questo è quello che può fare veramente la differenza.”.

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