Mercato motocicli: il “fine serie” influisce anche su febbraio, il mese chiude a -20,8%
Ancma ha pubblicato i dati relativi al mercato moto di febbraio. Emerge che la fine serie Euro 5 continua a fare sentire i suoi effetti sul mercato 2025: a febbraio la flessione si attesta infatti al -20,87%, pari a 22.485 veicoli messi in strada. Tra i veicoli targati, le moto risentono dal calo più significativo con una perdita di 28,25 punti percentuali e 9.507 unità immatricolate; più contenuta la flessione degli scooter (-12,13%) e 12.240 mezzi targati. Chiudono i ciclomotori, che perdono il 40,34% e mettono in strada 738 mezzi.
Anche il cumulato annuo rispecchia gli scompensi prodotti sul mercato dal termine della vecchia normativa, facendo segnare un calo del 18,02% e 40.592 unità. Maggiore l’affanno del mercato moto, che subisce una flessione del 27,22% e 16.473 veicoli targati. In negativo anche gli scooter che lasciano sul terreno 7,44 punti percentuali pari a 22.796 unità. Infine, i ciclomotori, che perdono il 41,23% e mettono in strada 1.323 mezzi.
Segno meno per il mercato elettrico che, pur non essendo interessato dalla fine serie Euro 5, risente della mancata riattivazione del portale ministeriale dedicato alla gestione degli incentivi, in vigore dal 1° gennaio 2025, per il quale il presidente Roman chiede “una rapida riapertura al fine di favorire l’applicazione ordinata della norma” . Il calo nel secondo mese dell’anno è del 18,58%, pari a 574 mezzi, in linea con la performance del primo bimestre, che segna una flessione del 19,62% e 856 mezzi venduti.
Si inverte l’andamento dei quadricicli dopo l’ottima performance del mese di gennaio: nel secondo mese dell’anno il comparto fa segnare un calo del 25,37% – anch’esso condizionato dal blocco del portale incentivi (il 45% di questo mercato infatti è a trazione elettrica) – e 1.194 unità vendute. Nel cumulato annuo il mercato riesce a conservare un parziale positivo del 3,71% pari a 2.657 mezzi.
“Siamo di fronte a un prevedibile ‘effetto fine serie’ dettato dall’entrata in vigore a inizio anno dello standard Euro 5+ per i motocicli di nuova immatricolazione. Questo fenomeno ha portato a un surplus di vendite a dicembre 2024 e continuerà verosimilmente a influire sull’andamento del mercato nei primi mesi dell’anno”. Così il presidente di Confindustria ANCMA Mariano Roman, commentando i dati sulle immatricolazioni di ciclomotori, scooter e moto a febbraio diffusi in serata dall’associazione, che hanno fatto segnare un complessivo -20,8% sullo stesso mese dell’anno precedente.

