Ecopneus: con il polverino di gomma riciclata, una concreta opportunità di circolarità dell’economia
Il 2025 si preannuncia un anno cruciale per una svolta sostenibile delle infrastrutture stradali italiane, un anno in cui le pavimentazioni stradali hanno la possibilità divenire più durevoli, performanti e rispettose dell’ambiente.
Con l’entrata in vigore del Decreto Ministeriale n. 279 del 5 agosto 2024 – pubblicato in Gazzetta Ufficiale e operativo dal 21 dicembre 2024 – si è aperta infatti una nuova era per il settore, una concreta opportunità di sostenibilità ed efficienza sia per le imprese che per le Stazioni Appaltanti, grazie all’incremento dell’impiego di asfalti modificati con gomma riciclata da PFU.
Il provvedimento introduce l’obbligo di utilizzo dei CAM per tutte le stazioni appaltanti, rendendoli di fatto uno standard imprescindibile per i nuovi appalti pubblici relativi a progettazione, costruzione, manutenzione e adeguamento delle infrastrutture stradali. Questo contesto normativo offre una spinta decisiva all’impiego di tecnologie innovative e materiali eco-compatibili, come gli asfalti modificati con gomma riciclata da Pneumatici Fuori Uso (PFU).
Proprio su questo tema si è focalizzato l’intervento di Giuseppina Carnimeo, Direttore Generale di Ecopneus, nell’ambito dell’ottava edizione dell’EcoForum regionale sull’economia circolare, promosso da Legambiente Umbria e tenutosi oggi a Castiglione del Lago.
Ecopneus, società consortile senza scopo di lucro che si occupa della gestione di Pneumatici Fuori Uso, da anni è impegnata nella ricerca e sviluppo di soluzioni innovative per l’impiego di polverino di gomma riciclata negli asfalti, collaborando con università, enti di ricerca ed esperti del settore.
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“L’introduzione dei CAM Strade rappresenta un’opportunità senza precedenti per ammodernare la rete viaria italiana, allineandola ai principi dell’economia circolare e della sostenibilità ambientale“, ha dichiarato Giuseppina Carnimeo. “L’utilizzo del polverino di gomma riciclata è una soluzione vincente, può contribuire efficacemente a conseguire le prestazioni richieste offrendo molteplici vantaggi economici e una riduzione dell’impatto ambientale. Rappresenta inoltre un esempio perfetto di integrazione di economie circolari: la strada percorsa da un veicolo diviene sempre più composta anche dal materiale principale degli pneumatici di quello stesso veicolo. Confidiamo che questo sia solo l’inizio di un percorso sempre più virtuoso delle infrastrutture stradali.“
I vantaggi sono molteplici e comprovati: le strade realizzate con questo materiale presentano una vita utile significativamente più lunga, fino a tre volte superiore rispetto alle pavimentazioni tradizionali, riducendo la necessità di interventi di manutenzione e i relativi costi. Inoltre, il polverino da gomma riciclata contribuisce a ridurre il rumore da rotolamento dei veicoli, con una riduzione media di 3-5 dB, migliorando il comfort acustico per residenti e utenti della strada. Non solo maggiore durata e silenziosità, quindi, ma anche migliori performance. Infine, l’utilizzo di un materiale riciclato riduce il consumo di risorse naturali e l’impatto ambientale legato alla produzione di nuovi materiali, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi di economia circolare.
“Ad oggi, in Italia, sono stati realizzati oltre 950 km* di strade con asfalto modificato con gomma riciclata da PFU, un dato che testimonia il crescente interesse verso questa tecnologia“, ha aggiunto Carnimeo. “Confidiamo che i CAM Strade accelerino ulteriormente questo processo virtuoso, incentivando la diffusione di pavimentazioni stradali più performanti, durevoli e sostenibili. La gomma riciclata contribuisce così alla sostenibilità di un importante settore economico-industriale, confermando il prezioso valore del materiale.“
Nota
*Il dato è verificato da Ecopneus e costituisce una stima aggiornata dell’estensione degli asfalti modificati con polverino di gomma riciclata da PFU in Italia. Il valore, aggiornato al 31/12/2024, potrebbe subire variazioni legate a nuovi interventi e aggiornamenti del monitoraggio.