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Evonik annuncia la ristrutturazione del business e tagli al personale

Evonik, azienda chimica con sede ad Essen, ha annunciato un rinnovamento delle linee produttive e una ristrutturazione aziendale. Con la nuova struttura, che entrerà in vigore il 1° aprile 2025, il Gruppo organizzerà le sue linee in due nuovi segmenti: “Custom Solutions” e “Advanced Technologies”. Evonik impiega attualmente circa 32.000 persone in tutto il mondo, ma potrebbe tagliare circa 7.000 di questi posti di lavoro a seguito di misure pianificate e già in corso. L’azienda sta valutando uno spin-off dei suoi stabilimenti di Marl e Wesseling, in Germania, attività che impiegano 3.600 persone in totale.

A marzo l’azienda, che oltre a servire l’industria dei pneumatici produce prodotti chimici per una vasta gamma di applicazioni, dai mangimi per animali ai vaccini COVID, ha annunciato che avrebbe tagliato fino a 2.000 posti di lavoro entro il 2026 per ridurre i suoi costi annuali di 400 milioni di euro.

Il portafoglio di produzione di quest’ultimo include prodotti chimici utilizzati nella fabbricazione di pneumatici. Secondo l’amministratore delegato Christian Kullmann, i due stabilimenti potrebbero essere trasferiti in joint venture o venduti.

Le linee di business dell’azienda, che finora erano raggruppate in quattro divisioni, saranno guidate direttamente dai membri del Consiglio esecutivo.

Il segmento Custom Solutions si concentrerà su innovazione e mercati di nicchia, fornendo soluzioni personalizzate ai clienti. Includerà prodotti come additivi per vernici e ingredienti cosmetici e impiegherà circa 7.000 persone.

Il segmento Advanced Technologies si occuperà di prodotti come polimeri ad alte prestazioni e perossido di idrogeno. Circa 8.000 persone lavoreranno in questo segmento. I due segmenti si completeranno idealmente a vicenda e svolgeranno ruoli cruciali per la creazione di valore all’interno del Gruppo.

Allo stesso tempo, entrambi i segmenti porteranno avanti la trasformazione pianificata di sostenibilità di Evonik. L’azienda mira ad aumentare la quota di NextGen Solutions, prodotti con “vantaggi di sostenibilità eccezionali”, a oltre il 50 percento entro il 2030.

“Abbiamo migliorato significativamente la qualità del nostro portafoglio negli ultimi anni”, ha spiegato – Christian Kullmann, Presidente del Consiglio esecutivo – “Nella nostra struttura attuale, non è più sufficiente concentrarsi esclusivamente sui prodotti chimici speciali per far progredire l’azienda. Questo elemento non ci differenzia più abbastanza agli occhi dei nostri clienti e dei mercati. In futuro, gestiremo Evonik in modo diverso, sfruttando i punti di forza dei nostri due pilastri: soluzioni e business guidati dall’innovazione da un lato, e business guidati dalla tecnologia e dall’efficienza dall’altro. Il nostro nuovo modello di gestione tiene conto di questo approccio”.

Soluzioni personalizzate e tecnologie avanzate

Lo snellimento delle linee e la riduzione da quattro a due divisioni consentirà un focus strategico e una migliore e più efficiente allocazione delle risorse aziendali.

Ciò consentirà inoltre una gestione più differenziata delle attività in base ai rispettivi modelli aziendali. I segmenti hanno attualmente vendite annuali per circa 6 miliardi di Euro ciascuno.

“Il Consiglio di sorveglianza supporta la strategia del Consiglio esecutivo e lo sviluppo strutturale del Gruppo” – ha affermato Bernd Tönjes, Presidente del Consiglio di sorveglianza – “Siamo convinti che Evonik sarà in grado di sfruttare appieno il suo potenziale di crescita redditizia con la nuova struttura”.

Come nucleo del Gruppo, le linee di business sono il fulcro delle sue attività imprenditoriali. Anche il programma di riorganizzazione “Evonik Tailor Made”, che durerà fino alla fine del 2026 e ridurrà significativamente i costi a lungo termine, segue questo principio.

Dopo il completamento della fase di pianificazione, le prime misure strutturali sono già state implementate quest’anno. Porteranno a processi e decisioni più rapidi e ridurranno drasticamente la burocrazia.

Quando il programma sarà completato, Evonik avrà ridotto il numero di livelli di gestione da una media di dieci a un massimo di sei in tutto il gruppo. Allo stesso tempo, saranno eliminate più di 3.000 unità organizzative. Ciò si rifletterà in un modello di gestione più snello che sarà implementato con la nuova struttura.

Cambiamenti anche nel management

Le linee di business Custom Solutions saranno guidate da Lauren Kjeldsen, cittadina americana e attualmente a capo della divisione Smart Materials.

Le linee di business Advanced Technologies saranno gestite da Claudine Mollenkopf, cittadina francese e attualmente a capo della divisione Specialty Additives.

Kjeldsen e Mollenkopf saranno nominate nel Consiglio esecutivo il 1° aprile 2025.

“Il nuovo team dirigenziale con Christian Kullmann, Lauren Kjeldsen, Claudine Mollenkopf, Maike Schuh e Thomas Wessel guiderà il Gruppo verso un futuro luminoso” – ha chiarito il Presidente del Consiglio di sorveglianza di Evonik, Bernd Tönjes –“Lauren Kjeldsen e Claudine Mollenkopf sono leader aziendali esperte. La decisione di nominarle è stata unanime”.

“Il nostro Consiglio esecutivo sta diventando più internazionale e avrà più donne” – ha aggiunto Christian Kullmann, Chairman of the Executive Board di Evonik – “Lauren e Claudine sono state leader di grande successo e non vedo l’ora di lavorare con loro nel Consiglio esecutivo. Insieme, renderemo Evonik migliore”.

Kjeldsen assumerà anche la responsabilità dell’innovazione e della regione delle Americhe nel Consiglio esecutivo.

Mollenkopf sarà responsabile della regione Asia-Pacifico e dell’eccellenza operativa, il miglioramento continuo dei processi negli stabilimenti.

Thomas Wessel, attualmente Chief Human Resources Officer e Labor Director, assumerà ulteriori responsabilità all’inizio del nuovo anno per quanto riguarda il comparto “Infrastructure”, tra cui la linea di business Performance Intermediates e la nuova funzione NextGen Technologies, che guiderà la trasformazione della sostenibilità tecnologica.

Il contratto di Thomas Wessel, che attualmente scde nell’estate 2026, verrà esteso l’anno prossimo fino all’estate del 2028.

“Con la sua vasta esperienza, Thomas continuerà a garantire che la grande trasformazione della nostra azienda venga implementata in modo coerente e con integrità sociale”, ha precisato Kullmann.

Harald Schwager, vicepresidente del Consiglio esecutivo dal 2017, andrà in pensione. Anche Johann-Caspar Gammelin, responsabile della divisione Nutrition & Care, e Joachim Dahm, responsabile della divisione Performance Materials, lasceranno l’azienda per lo stesso motivo.

“Harald Schwager ha apportato contributi duraturi alla nostra azienda” – ha detto Tönjes – “Ciò vale in particolare per la ricerca e lo sviluppo, che ha costantemente aumentato il suo potere di innovazione sotto la sua guida”.

Kullmann ha elogiato Gammelin e Dahm per il loro ruolo dirigenziale svolto in maniera eccezionale: “Johann-Caspar Gammelin ha recentemente portato la divisione Nutrition & Care su un percorso di successo per il futuro. Joachim Dahm ha pensato, realizzato e guidato con successo la nuova struttura di Technology & Infrastructure. Vorrei ringraziare sinceramente entrambi per il loro contributo all’interno di Evonik”.

Lo stesso dirigente di Evonik ha espresso anche il suo profondo apprezzamento per il vicepresidente Schwager: “Per otto anni ho lavorato a stretto contatto con Harald in un clima di reciproca fiducia. Ha svolto un ottimo lavoro per la nostra azienda, in particolare nelle aree di operational excellence e innovazione. Harald è un leader aziendale eccezionale e una persona meravigliosa”.

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