Raccolta PFU, CNA lancia un nuovo grido d’allarme
CNA lancia, ancora una volta, un grido di allarme per i disagi causati dalla mancata raccolta dei pneumatici fuori uso. “Oggi, più che in passato, – dice la Confederazione – la situazione rischia di diventare esplosiva: i gommisti si ritrovano con i piazzali pieni di pneumatici da smaltire e con il rischio di subire pesanti sanzioni da parte delle autorità di controllo”.
“Nonostante le imprese paghino regolarmente la quota relativa al contributo per lo smaltimento, applicata sugli acquisti di pneumatici nuovi, i sistemi collettivi che hanno l’obbligo della raccolta stanno registrando numerose interruzioni del servizio”, continua CNA. “È urgente che i Consorzi riprendano tempestivamente le attività di raccolta e smaltimento delle gomme. Tuttavia, è altrettanto necessario ripensare l’intero sistema. Le associazioni degli operatori del settore lo richiedono da tempo, ma ora è necessario passare dalle parole ai fatti. Le istituzioni, a loro volta, dovrebbero sollecitare con forza il Ministero competente affinché affronti e risolva questa emergenza, che non può più essere rimandata. I cumuli di pneumatici fuori uso rappresentano un rischio ambientale e le aziende continuano a essere sanzionate, pur avendo versato ai Consorzi tutti i contributi dovuti”.
Nel frattempo, il 10 dicembre, CNA ha inviato una nuova richiesta al Ministero affinché intervenga per risolvere il disservizio.