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Scozia: approvato investimento da 120 milioni di sterline per uno stabilimento di riciclo dei PFU

Il governo scozzese ha concesso l’approvazione urbanistica per un nuovo impianto di riciclo di pneumatici a Linwood, Renfrewshire, nella Scozia occidentale, per affrontare la crescente sfida riguardante i PFU nel paese. L’impianto creerà fino a 80 posti di lavoro, contribuendo allo sviluppo economico locale. Questo progetto porterà nella Scozia occidentale investimenti per 120 milioni di Sterline (145 milioni di Euro).

L’inizio dei lavori è previsto per il 2025, con l’entrata in funzione prevista per il 2027. Una volta operativo, l’impianto lavorerà fino a 100.000 tonnellate di pneumatici usati all’anno, equivalenti a oltre un milione di pneumatici commerciali e quasi quattro milioni di pneumatici per autovetture.

L’impianto, gestito da SSH Recycling con sede a Renfrewshire, è presumibilmente il primo del suo genere nel Regno Unito ed è progettato per “riciclare o riutilizzare ogni componente dei pneumatici usati”.

“L’approvazione di questo impianto rappresenta una pietra miliare nella transizione della Scozia verso un’economia circolare”, ha affermato Robert Keay, direttore operativo di SSH Recycling.

“Trasformando i pneumatici usati in materiali di valore, stiamo affrontando un significativo problema ambientale e supportando altre industrie nella riduzione delle loro emissioni di carbonio. Siamo orgogliosi che questo impianto stabilisca nuovi standard per la gestione sostenibile delle risorse, offrendo al contempo posti di lavoro locali, investendo nell’economia locale e proteggendo l’ambiente”.

L’impianto di riciclo dei PFU funzionerà come una struttura a emissioni negative di carbonio, prevenendo l’emissione di circa 2,7 tonnellate di CO₂ per ogni tonnellata di pneumatici usati trattati.

I materiali riciclati dall’impianto saranno utilizzati come sostituti della gomma vergine nella produzione di pneumatici, insieme a prodotti industriali e all’edilizia.

Il sito di Linwood è stato progettato con un’infrastruttura resistente alle inondazioni per affrontare le potenziali problematiche ambientali locali. Le attrezzature di lavorazione saranno innalzate rispetto al suolo per ridurre il rischio di inondazioni.

Anche gli edifici che ospiteranno i macchinari sono progettati in maniera da prevenire e ridurre al minimo i danni da potenziali inondazioni.

Un sistema energetico in loco alimentato da microturbine genererà energia a basse emissioni di carbonio, inizialmente utilizzando “gas verde”, il progetto è quello di passare gradualmente alla produzione di energia utilizzando idrogeno “verde”.

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