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BBS Autotechnik verso la fine

Game over. Se il curatore fallimentare provvisorio di BBS Autotechnik valuterà correttamente la situazione a Schiltach, la storia del produttore di ruote si concluderà all’inizio dell’anno prossimo, dopo quasi 55 anni. Come riporta il quotidiano Neue Rottweiler Zeitung (NRWZ), Dirk Pehl vuole proporre al tribunale competente di aprire una procedura di insolvenza il 1° ottobre. “Dopo, dovrò annunciare i licenziamenti”, chiarisce.

Quando la domanda di apertura della procedura concorsuale è stata presentata alla fine di luglio, non c’erano operazioni commerciali, ordini e denaro sul conto del produttore di ruote; inoltre, i diritti sul marchio BBS continuano ad essere detenuti da una società del precedente proprietario Klaus Wohlfarth. Questo il quadro descritto dal curatore fallimentare, il quale rietine “fuori questione” la possibilità di un cambiamento.

Secondo quanto riporta il quotidiano tedesco, i circa 240 dipendenti di Schiltach e Herbolzheim perderanno il posto di lavoro, dopo la scadenza del periodo di preavviso massimo di tre mesi previsto dal diritto fallimentare, e le immobilizzazioni rimanenti verranno liquidate. Al momento non è chiaro se tutto ciò si possa tradure in una quota per i creditori di BBS, e quindi in una copertura degli stipendi persi. In ogni caso Pehl sottolinea che ci vorrebbe “una bella somma“.

Il riassunto di questa situazione e della difficile storia dell’azienda negli ultimi anni, fatto dal segretario dell’IG Metall, Stefan Prutscher, è: “la fine dell’orrore”.

Foto: NRZ/Christine Schönfeld

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