EIMA 2024, l’esposizione mondiale dell’agromeccanica
Presentata presso la sede centrale dell’ICE a Roma la 46ma edizione della grande kermesse della meccanica per l’agricoltura e la cura del verde. Il mercato mondiale è in crescita e la domanda è destinata ad aumentare negli anni prossimi. Sempre più numerosi i Paesi che investono in tecnologie per l’agricoltura, e che richiedono programmi specifici di cooperazione tecnica e commerciale.
La rassegna dell’EIMA si conferma uno degli eventi più “internazionalizzati” nel panorama fieristico mondiale. L’esposizione delle macchine, delle attrezzature e della componentistica per l’agricoltura e la cura del verde – che tiene a Bologna dal 6 al 10 novembre prossimo la sua 46ma edizione – conterà su operatori provenienti da 150 Paesi, dagli Stati Uniti alla Thailandia, dall’Australia alla Nigeria, fino alle Bahamas.
La Federazione dei costruttori italiani FederUnacoma, che è organizzatore diretto dell’evento, prevede che l’edizione 2024 possa eguagliare, e forse superare, quella precedente (2022), quando i visitatori complessivi sono stati 327 mila, dei quali 57 mila esteri. Questo il messaggio lanciato nel corso della conferenza stampa svoltasi questa mattina a Roma nella sede dell’Agenzia per il commercio estero ICE, trasmessa in diretta streaming agli operatori dell’informazione e ai responsabili comunicazione e marketing delle industrie che parteciperanno alla rassegna.
La scelta di tenere presso la sede centrale dell’ICE la conferenza odierna – che giunge al termine di un luogo tour promozionale che ha visto eventi di presentazione in 13 Paesi (dall’Argentina al Marocco, dal Brasile al Qatar, dagli Stati Uniti alla Tanzania) e che prevede ancora una conferenza negli Emirati Arabi il 17 prossimo – sottolinea proprio la caratura internazionale della manifestazione, e il rapporto di stretta collaborazione fra l’Agenzia e FederUnacoma.
Nel corso della conferenza – che si è aperta con il videomessaggio del Ministro dell’Agricoltura del Governo italiano Francesco Lollobrigida, con il videomessaggio del presidente dell’ICE Matteo Zoppas e con l’intervento in presenza del Direttore Generale dell’ICE Lorenzo Galanti – la Presidente di FederUnacoma Mariateresa Maschio ha sottolineato come la collaborazione dell’ICE permetterà di realizzare, nell’ambito della prossima EIMA, un programma di incontri business-to business con oltre 450 operatori economici di 80 nazioni, selezionati dalle sedi estere dell’Agenzia e organizzati sulla base dell’interesse specifico di ciascun operatore per le diverse merceologie presenti.
“Il mercato mondiale delle macchine agricole nel 2023 si è attestato intorno ai 164 miliardi di dollari – ha ricordato la Presidente di FederUnacoma – dei quali 57 miliardi relativi alle trattrici agricole, 73 miliardi relativi alle altre tipologie di macchine e attrezzature, e 34 miliardi attribuiti alla componentistica di settore. I dati sul commercio mondiale di trattrici indicano una crescita negli ultimi 15 anni pari al 4,7% annuo – ha detto Mariateresa Maschio – ma la domanda di macchinario è destinata a crescere ulteriormente”.
Gli investimenti nella meccanica agricola sono infatti necessari, e coinvolgono un numero di Paesi sempre maggiore, giacché l’agricoltura rappresenta un settore strategico per la sicurezza alimentare, ma anche per la fornitura di materie prime per l’industria e per l’energia.
“Se il business di settore è storicamente concentrato nei quattro grandi mercati rappresentati da India (oltre 900 mila trattrici immatricolate nel 2023), Cina (380 mila), Stati Uniti (250 mila) ed Europa (158 mila) – ha detto la Presidente di FederUnacoma – in prospettiva la domanda di macchinario crescerà in Paesi come il Brasile, l’Argentina, l’Australia, l’Indonesia, la Turchia e molti altri”. “Questa è la ragione per la quale un evento fieristico come EIMA International ha tanta rilevanza – ha concluso Mariateresa Maschio – la ragione per la quale la presenza di operatori esteri, Paese per Paese, promette di essere sempre più estesa e qualificata”.
EIMA: tecnologie e servizi per il mercato globale
La rassegna della meccanica agricola annuncia un’edizione 2024 da record. La kermesse bolognese punta a supportare gli operatori nelle attività di business e ad offrire il panorama mondiale della domanda e dell’offerta di nuove tecnologie. Di respiro internazionale i convegni previsti. Grande spazio alla ricerca e alla formazione con la presenza di 11 atenei, e con il lancio dell’Accademia di alta formazione AFI, promossa da FederUnacoma.
EIMA è una formidabile rassegna delle tecnologie per l’agricoltura, il luogo dove vengono valorizzate tutte le novità di prodotto, tutti i prototipi e le soluzioni tecnologicamente più avanzate per rispondere alle esigenze produttive di ogni modello di agricoltura. Queste le credenziali dell’esposizione internazionale organizzata da FederUnacoma, presentata alla stampa italiana ed estera questa mattina nel corso della conferenza tenutasi presso la sede centrale dell’Agenzia ICE a Roma. L’edizione 2024 – che si tiene presso il quartiere fieristico di Bologna dal 6 al 10 novembre prossimo – registra oltre 1.700 industrie, che espongono macchine di ultima generazione e le soluzioni tecnologiche d’avanguardia.
“Il Concorso-Mostra delle Novità Tecniche, che costituisce uno dei punti di forza della rassegna bolognese e che riguarda tecnologie totalmente inedite, progettate e sviluppate dalle aziende e inserite nella produzione di serie – ha spiegato nel corso della conferenza il Direttore Generale di FederUnacoma – vede quest’anno 67 modelli premiati che abbracciano la più ampia merceologia, dalle trattrici alle macchine operatrici, dalle attrezzature all’elettronica applicata”. Le tecnologie premiate come Novità Tecnica e come Segnalazione Tecnica – è stato annunciato – saranno rese note nel corso della cerimonia dedicata al concorso e della successiva serata di gala, che si svolgerà a Bologna il 3 ottobre prossimo e che sarà trasmessa in diretta streaming, con traduzioni simultanee.
Ma oltre ad essere una sconfinata vetrina delle innovazioni, EIMA è un sistema concepito per supportare il business delle imprese, e il “matching” fra la domanda e l’offerta a livello mondiale. Gli operatori economici, gli imprenditori agricoli e i tecnici dell’agromeccanica trovano in EIMA supporti informativi in cinque lingue, servizi di interpretariato e di assistenza contrattualistica.
“Pienamente attivo, dopo il successo delle ultime edizioni, è il programma “Special guest” – ha detto Simona Rapastella – che prevede un pacchetto di ospitalità per gli importatori, i rivenditori e gli operatori esteri, che si affianca all’incoming tradizionalmente organizzato in collaborazione con l’ICE, e alle visite delle delegazioni ufficiali organizzate in collaborazione con le Ambasciate e con le Camere di Commercio, che offrono ulteriori opportunità di cooperazione, soprattutto per i Paesi emergenti”.
Di respiro internazionale sono anche le tematiche che verranno affrontate nei cinque giorni della rassegna mediante incontri dedicati, vedi fra le altre quelle relative alla crisi mondiale delle risorse idriche, alla coltivazione dei territori marginali e delle aree estreme del pianeta, e alla costituzione dell’area di libero scambio nel continente africano, alla quale è dedicato un importante Forum.
Complessivamente EIMA 2024 ospiterà non meno di 150 tra convegni, conferenze e workshop, per offrire aggiornamenti su tecnologie e politiche per l’agricoltura e l’agromeccanica, declinati per settori merceologici e organizzati in parte nell’ambito dei cinque Saloni tematici di EIMA “Componenti”, “Energy”, “Green”, “Idrotech” e “Digital”.
“Fra le aree tematiche, un particolare rilievo avrà quest’anno quella di EIMA Campus – ha aggiunto il Direttore di FederUnacoma – dedicata alle università, alla ricerca e alla formazione, che comprende un programma di iniziative coordinate dall’Associazione Italiana di Ingegneria Agraria AIIA con la presenza di 11 atenei”. “In questo contesto è previsto uno spazio dedicato ad AFI Accademia – ha concluso Simona Rapastella – la scuola di alta formazione costituita da FederUnacoma, che inizierà la propria attività nel gennaio 2025 con corsi di formazione anche in materia di management fieristico”.