Kumho: le novità UHP e UUHP, il ritorno nel TBR, la fabbrica europea – intervista a Citarella
Kumho Tire ha partecipato a The Tire Cologne 2024 lanciando numerose novità, a cominciare dalle nuove gamme Ecsta Sport ed Ecsta Sport S, ma anche il nuovo invernale specifico per veicoli elettrici WinterCraft WP52 EV, e i nuovi prodotti TBR, che sanciscono sostanzialmente il ritorno di Kumho nel mondo dell’autocarro europeo. Ne abbiamo parlato con Carlo Citarella, Amministratore Delegato di Kumho Tyre Italia.
Come è andata la fiera?
The Tire Cologne 2024 mi sembra sia stata un successo: ci sono stati tanti espositori e altrettanti visitatori. Kumho ha partecipato con un nuovo concept di stand open space, e abbiamo avuto l’agenda piena tutti i giorni della fiera, con numerosi clienti italiani passati. Questo non può che farci piacere. Inoltre, The Tire Cologne è stato un evento molto importante per Kumho: lanciavamo due pneumatici, l’Ecsta Sport e l’Ecsta Sport S, disponibili dalla prossima stagione estiva, che rappresentano il meglio della tecnologia Kumho in fatto di performance UHP e UUHP. Test interni e indipendenti parlano di livelli di prestazioni veramente molto vicini ai leader di mercato. Inoltre, abbiamo lanciato un nuovo prodotto autocarro regionale, XD31 e XA31, con il quale sostanzialmente rientriamo nel mercato TBR europeo.
Come sta andando il mercato Italia?
Il mercato sta andando bene, considerando le difficoltà generali del mercato, che nei primi 5 mesi non sembra essere brillantissimo. La seconda parte di maggio, soprattutto, mi è sembrata in sofferenza, con il maltempo che non ha aiutato. Kumho, inoltre, ha difficoltà con le spedizioni dall’Asia a causa del passaggio per il Canale di Suez, che comunque stiamo cercando di risolvere. Dovremmo comunque realizzare il target di crescita prefissato sia per quel che riguarda l’Italia che l’Europa nel suo insieme, anzi, al momento la capacità produttiva è al limite, dobbiamo “combattere” con gli altri mercati per avere le gomme.
Abbiamo anche fatto un grande lavoro dal punto di vista della conoscenza del brand, con la sponsorizzazione del Milan che ha portato enorme visibilità, e l’attivazione di varie iniziative di marketing correlate ha permesso di trasferire la notorietà del marchio ai nostri clienti rivenditori, arrivando anche ai consumatori finali. La grande sorpresa è che non dobbiamo spiegare il brand ai rivenditori: la qualità dei prodotti è universalmente riconosciuta.
Inoltre, l’organizzazione italiana sta crescendo: abbiamo appena nominato un nuovo sales manager, che si focalizzerà sul retail. Ora ci concentreremo sul migliorare la capillarità dell’organizzazione e la disponibilità di prodotto con il magazzino di Piacenza.
La presentazione di nuovi pneumatici TBR sancisce sostanzialmente il ritorno di Kumho nel mercato europeo autocarro?
Si, in pratica rientriamo nel mercato in modo più pesante rispetto a prima. Questo è possibile perchè a livello TBR ci sono dei progetti di sviluppo globali della capacità produttiva e questo ci permette di poter iniziare ad approcciare mercati importanti come la Germania, l’Italia, la Francia e la Spagna. In Italia abbiamo da poco nominato una nuova figura che si occupa solo di autocarro: si tratta di Mario Gucciardo, TBR sales manager, che avrà il compito di approcciare gradualmente le flotte. L’idea è di supportare i nostri rivenditori specialisti con una persona che promuove il prodotto direttamente alla flotta. Abbiamo un prodotto molto buono e le potenzialità di crescita e quota di mercato sono elevate.
Ha accennato ai problemi di capacità produttiva e al Canale di Suez. La fabbrica europea sembra essere sempre più una necessità..
E’ vero, stiamo aspettando anche noi l’annuncio. Sappiamo che c’è un elenco di paesi candidati e che la scelta definitiva dovrebbe essere annunciata al più tardi entro fine anno. La buona notizia è che si farà e questo dà una parte risolverà i problemi citati, dall’altra ci permetterà di approcciare il primo equipaggiamento, per cui oggi è necessario avere una fabbrica in Europa.