Ascenso, l’anima agro di Carlini Gomme
Ha espresso solidarietà al mondo agricolo in protesta, Gabriele Saccani, responsabile del settore agro-industriale di Carlini Gomme, quando lo abbiamo incontrato a Verona, in occasione di Fieragricola. “Comprendo la movimentazione e sono vicino ai manifestanti, perché siamo tutti coinvolti con il mondo dell’agricoltura: è da lì che parte tutto ed è un dovere salvaguardare i nostri territori e i nostri prodotti”, ha detto il manager che è arrivato in Carlini Gomme nel 2019, dopo 21 anni in Michelin e 11 in Intergomma.
Come si struttura la divisione agro-industriale di Carlini Gomme?
Con l’acquisizione della distribuzione del marchio Ascenso in esclusiva per tutta Italia, circa un anno e mezzo fa, abbiamo iniziato a strutturarci.
Io e Andrea Schiavi siamo responsabili del settore agro, industriale e movimento terra. Stiamo attualmente inserendo delle figure specialistiche, che andranno a supporto degli agenti e del gommista, a livello tecnico, anche per il post vendita, che in questi settori è fondamentale. Due collaboratori sono già attivi e a breve inseriremo altre figure.
Il portafoglio prodotti, oltre ad Ascenso, naturalmente include anche una serie di marchi primari, come Michelin, Firestone, Kleber e Mitas, che sono a supporto del nostro brand di punta Ascenso, per offrire ai clienti un’alternativa di prima fascia.
Come descriverebbe il marchio Ascenso?
Ascenso è sicuramente il marchio del futuro. Possiamo dirlo in base alle caratteristiche del brand e del prodotto, ma anche per come la famiglia Mahansaria, che viene da lontano, si è mossa già in passato. Il modello di business è sempre lo stesso e la proprietà indiana sta ripetendo quello che ha già fatto in precedenza, sviluppando prodotti e investendo moltissimo, a livello mondiale.
La produzione è tutta in India?
Sì, la produzione arriva tutta dall’India e lo sviluppo prodotti tiene presenti le esigenze di tutti i mercati, che Ascenso conosce bene. La fabbrica è nuova e moderna, la tecnologia di ultimissima generazione e lo sviluppo piuttosto rapido. Basti pensare che, nell’arco di un anno, siamo passati da 350 a oltre 700 codici e anche quest’anno ci saranno ulteriori novità, sia nel settore VF che nell’OTR radiale. Inoltre arriverà anche una gamma di gomme piene per carrello industriale. Insomma, in corso d’anno, ci saranno davvero tante novità.
Non ultimo, l’azienda ha iniziato a muoversi anche per approcciare il segmento del primo equipaggiamento di trattori, che rappresenta un supporto fondamentale per l’aftermarket.
Il mercato italiano come ha accolto il marchio Ascenso?
L’accoglienza è stata molto buona. Abbiamo iniziato a presentare il progetto l’anno scorso e, pian piano, sta crescendo: i risultati ci sono. I clienti sono distribuiti in tutta Italia e noi cerchiamo di essere presenti a varie manifestazioni locali per dare visibilità al prodotto.
Obiettivi 2024?
Gli obiettivi per quest’anno sono sicuramente ambiziosi, ma raggiungibili. Determinante sarà capire cosa succederà nel mercato, in generale, perché, negli ultimi anni, ci sono state molte variabili che lo hanno messo in difficoltà. In questo momento c’è la crisi di Suez, che andrà sicuramente a incidere su tempistica e costi, per noi, così come anche per i nostri concorrenti. Purtroppo veniamo da anni difficili e ci ritroviamo ancora in situazioni complesse.
Bilancio positivo per Fieragricola?
Fieragricola è un’occasione di grande visibilità. Era fondamentale essere presenti, anche perché in questo settore la visibilità è importantissima. In fiera si incontra direttamente il consumatore finale, che vuole vedere il prodotto e parlare con i responsabili. È lui, il consumatore finale, che fa la differenza.