Il sondaggio Continental: gli agricoltori vogliono una trasformazione sostenibile
Gli agricoltori vogliono lavorare in aziende agricole sostenibili e si impegnano a utilizzare soluzioni di risparmio delle risorse. Questi sono i risultati dello studio “Agricoltura in transizione” condotto da Continental insieme all’istituto di ricerche di mercato Innofact AG nell’autunno del 2023. A 503 agricoltori di cinque paesi è stato chiesto del loro lavoro quotidiano, delle loro preoccupazioni e sfide. I primi risultati dello studio sono stati pubblicati ad Agritechnica 2023. Un’analisi dei risultati complessivi mostra che gli agricoltori di tutto il mondo non solo sono aperti al cambiamento sostenibile, ma lo considerano il compito più importante di tutti.
Gli impatti climatici influiscono sul lavoro quotidiano degli agricoltori
Gli intervistati ritengono che l’agricoltura rispettosa dell’ambiente sia il fattore numero uno che determinerà il successo a medio termine della loro attività, prima della sicurezza e della digitalizzazione. Che gli agricoltori siano preoccupati per gli effetti del cambiamento climatico non sorprende, dato il ritmo sempre più rapido del cambiamento climatico globale.
Tuttavia, il fatto che quasi due terzi degli intervistati (circa il 63%) sperimentano quotidianamente il cambiamento climatico e i suoi effetti, come i cambiamenti delle condizioni meteorologiche e ambientali, dimostra l’urgente necessità di agire.
Anche le questioni legate solo indirettamente al cambiamento climatico costituiscono una preoccupazione urgente. Ad esempio, più di due terzi degli agricoltori intervistati (circa il 69%) ritengono che la qualità del suolo – un fattore critico non solo per l’agricoltura sostenibile, ma anche per il successo economico di un’azienda agricola – sia essenziale per il loro lavoro quotidiano.
“Consideriamo il livello straordinariamente elevato di valore che gli agricoltori attribuiscono alla sostenibilità nel nostro studio come un invito all’azione. Non è sufficiente rispondere semplicemente alla domanda degli agricoltori. Come azienda tecnologica, vogliamo aprire la strada sviluppando e fornendo attivamente tecnologie innovative e rispettose dell’ambiente. È nostra responsabilità fornire agli agricoltori le soluzioni e le conoscenze di cui hanno bisogno per gestire questo cambiamento. Attraverso lo sviluppo di tecnologie sostenibili e avanzate, possiamo contribuire a guidare l’agricoltura verso un futuro in cui la sostenibilità ambientale e la redditività economica vanno di pari passo”, afferma Mario Branco, responsabile Off-Highway di Continental.
Gli agricoltori hanno un atteggiamento positivo nei confronti della sostenibilità
Lo studio dimostra che gli agricoltori sono pronti ad abbracciare il cambiamento. Il risultato principale è che questo è guidato da un interesse personale: circa otto agricoltori su dieci (79%) ritengono importante lavorare per un’azienda agricola che si impegna per l’ambiente e affronta in modo proattivo la questione della sostenibilità. Per quasi nove agricoltori su dieci (circa l’87%) è importante che i macchinari e le attrezzature utilizzate in azienda contribuiscano alla sostenibilità.
Ma anche gli agricoltori stanno passando dall’atteggiamento all’azione: la maggior parte degli agricoltori si impegna a gestire i propri terreni agricoli in modo responsabile dal punto di vista ambientale. Circa il 78% degli agricoltori utilizza alternative più sostenibili ai pesticidi convenzionali.
Sono inoltre motivati a rendere l’uso dei macchinari più sostenibile e rispettoso dell’ambiente. L’82% degli agricoltori afferma che è importante utilizzare tecnologie e macchine agricole efficienti dal punto di vista energetico, come veicoli con sistemi di guida sostenibili o macchinari particolarmente leggeri. Importante in questo contesto è anche la manutenzione predittiva dei macchinari utilizzati, che un agricoltore su due (circa il 50%) ritiene importante. Molto apprezzato è anche l’uso ecologico delle macchine agricole, al quale circa il 53% degli agricoltori attribuisce la massima priorità.
Produttori di tecnologia obbligati
Nonostante queste ambizioni, la trasformazione sostenibile dell’agricoltura è ancora troppo spesso in fase di stallo e necessita del sostegno dei produttori di tecnologia. Questa è anche la conclusione dello studio Continental. Più di un agricoltore su tre (circa il 37%) vorrebbe vedere un focus sull’aggiornamento dei macchinari esistenti per utilizzare tecnologie più rispettose dell’ambiente, evitando al tempo stesso costosi nuovi acquisti.
Circa il 34% degli intervistati sottolinea la necessità di tecnologie più sostenibili. La durata delle attrezzature è la questione più importante per circa il 62% degli agricoltori.
Ciò sottolinea gli sforzi degli agricoltori per utilizzare le risorse in modo efficiente e sostenibile. Quando si tratta di nuovi investimenti, anche l’impatto ambientale delle attrezzature utilizzate gioca un ruolo chiave. Il 35% dei decisori intervistati tiene conto di questo fattore nella pianificazione dei propri investimenti.
“Gli agricoltori di tutto il mondo si trovano ad affrontare sfide sempre più grandi: la crescente domanda di cibo, l’aumento delle normative e gli effetti visibili del cambiamento climatico. Oltre ai politici, che possono stabilire le condizioni quadro, spetta anche ai produttori soddisfare queste esigenze con tecnologie durevoli e rispettose dell’ambiente”, spiega Mario Branco.