Si prevede che la domanda di polimero tecnico riciclato aumenterà, alimentata dagli obiettivi proposti per il riciclo automotive
Un nuovo rapporto di AMI Consulting, pubblicato nel dicembre 2023, fornisce un’introduzione a sei tecnopolimeri dal punto di vista del riciclo: ABS/SAN, PC, PA, PBT, POM e PMMA. Nel rapporto è incluso un database di 446 riciclatori meccanici in Europa che lavorano almeno uno di questi polimeri, nonché i profili di 29 aziende coinvolte in progetti di riciclaggio chimico che coinvolgono tecnopolimeri a livello globale.
Il rapporto dell’AMI esplora la catena del valore dei rifiuti plastici in relazione ai tecnopolimeri, la raccolta e lo smistamento dalle aree di applicazione chiave, le aziende che trattano i rifiuti e i mercati di utilizzo finale del riciclato. Con una valutazione dell’ambiente legislativo in evoluzione, consente di avere visibilità sullo stato attuale e futuro del mercato.
Il panorama normativo per il riciclo della plastica è una forza trainante fondamentale per incentivare lo sviluppo di iniziative di sostenibilità e riciclo in Europa. L’attenzione principale è attualmente rivolta alla plastica monouso e di base, con obiettivi ambiziosi fissati. Tuttavia, per raggiungere l’obiettivo dell’UE di diventare zero emissioni nette entro il 2050, le aspirazioni dovranno presto andare oltre, verso applicazioni della plastica più impegnative.
Già il piano d’azione per l’economia circolare ha proposto requisiti obbligatori per il contenuto riciclato e misure di riduzione dei rifiuti in tre aree di prodotto: imballaggi, materiali da costruzione e veicoli. Nel luglio 2023, la Commissione Europea ha proposto aggiornamenti alla direttiva End of Life Vehicle (ELV), che si concentra sugli elementi chiave per migliorare la progettazione, la raccolta, il riciclo e la rendicontazione.
In questo obiettivo è incluso quello che la plastica riciclata rappresenti almeno il 25% della plastica nei nuovi veicoli, di cui il 25% proviene da veicoli fuori uso riciclati. Si prevede che questo obiettivo non potrà essere raggiunto senza l’utilizzo di tecnopolimeri riciclati, insieme a investimenti significativi nelle tecnologie per rendere disponibili i rifiuti derivanti dai veicoli a fine vita.
Sulla base dell’attuale protocollo e delle linee guida per i rifiuti da costruzione e demolizione dell’UE, nonché di ulteriori iniziative di raccolta dati, si può anche presumere che in futuro in Europa verranno introdotti requisiti obbligatori di raccolta, cernita e contenuto riciclato per i materiali da costruzione.
Anche la Direttiva sui Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE) è attualmente in fase di valutazione per valutare se è adatta allo scopo, può essere semplificata o se è necessaria una revisione completa, con una relazione prevista per marzo 2024.
La crescente domanda di tecnopolimeri riciclati presenta una moltitudine di opportunità di innovazione, crescita e investimenti in un’area con volumi inferiori, ma prodotti di valore più elevato. Si prevede che la capacità dovrà aumentare di 344kT prima del 2030 per tenere il passo con la domanda in Europa.
Questi polimeri vengono utilizzati in applicazioni diverse e su piccola scala, con solo volumi limitati disponibili sul mercato, creando barriere all’accesso ai flussi di riciclo post-consumo. Inoltre, la quantità e la qualità del riciclato proveniente dalle applicazioni chiave devono essere migliorate per un ulteriore utilizzo con requisiti di specifica elevati.
Progetti di riciclo chimico per tecnopolimeri si stanno sviluppando a livello globale, con diversi livelli di disponibilità commerciale, dove diverse tecnologie di riciclo avanzate sono adatte alla lavorazione dei diversi polimeri. Sebbene le tecnologie di pirolisi non rappresentino la soluzione migliore per i materiali termoplastici tecnici, diverse aziende hanno dimostrato che la produzione di idrocarburi è una possibile fonte per la produzione di nuovi polimeri tecnici. Il rapporto analizza le sfide che si presentano per il riciclo meccanico e chimico dei tecnopolimeri e per superarle le quali l’industria dovrà collaborare.
Nella preparazione del rapporto, i dati interni dettagliati di AMI sulla domanda di polimeri vergini, le applicazioni di uso finale dei polimeri e le capacità di riciclao sono stati combinati con un ampio programma di ricerca che comprendeva conversazioni con un’ampia gamma di partecipanti del settore.
“An Introduction to the Recycling of Engineering Polymers” è un rapporto completo scritto dall’analista di ricerca senior Olivia Poole. Questo rapporto offre preziose informazioni sulla capacità di riciclo meccanico dei tecnopolimeri in Europa, evidenziando anche le attività globali di riciclo chimico. Inoltre, fornisce un’analisi quantitativa della domanda di singoli polimeri tecnici riciclati.
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