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Ritiro PFU al collasso: CNA chiede al Ministero indicazioni sull’extra-target

CNA, la Confederazione dell’artigianato e della piccola e media impresa, che ha anche una sezione gommisti rappresentata da Giuseppe Calì, ha sollevato al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Ambientale il problema delle difficoltà e dei ritardi da parte dei consorzi nel ritiro dei pneumatici fuori uso.

La Confederazione ha infatti inviato al Ministero, in data 3 novembre, a firma di Antonella Grasso, responsabile CNA Unione Servizi alla Comunità, e Barbara Gatto, responsabile CNA DPT Politiche Ambientali, una comunicazione per segnalare e sottolineare “la necessità di un intervento chiaro ed inequivocabile inerente l’applicazione dell’extra target”.

“La raccolta degli PFU – si legge – a livello locale sta dando segnali di forte rallentamento, mostrando una situazione in peggioramento. (…) Stiamo ricevendo molte segnalazioni di interruzioni della raccolta, superando nei fatti l’impegno a raccogliere quantitativi extra rispetto al target regionale assegnato; in aggiunta siamo nel periodo più topico della filiera, ovvero il cambio gomme. Crescono quini le preoccupazioni per una situazione sempre più problematica, che rischia di portare al collasso una situazione già di per sé critica”.

“Ritengo  che la situazione possa ancora peggiorare a causa del cambio stagionale in corso – aggiunge infatti Giuseppe Calì -, e quindi mi auguro che il MASE accolga la nostra richiesta, visto che il comportamento dei soggetti deputati al ritiro non è risultato uniforme. Ci sono, infatti, strutture che raccolgono già in extra-target mentre di altre non si hanno notizie certe, ma di fatto, i punti di generazione, in quasi tutti i territori, stanno soffrendo dei ritardi nei ritiri e quindi non sanno più dove mettere i pneumatici da smaltire”.

La comunicazione inviata una decina di giorni fa da CNA, termina infatti con il seguente appello: “Abbiamo tutti l’interesse ad individuare quanto prima delle soluzioni risolutive e strutturali in grado di garantire un funzionamento efficiente ed efficace della raccolta degli PFU. Nel frattempo, per sopperire all’emergenza di fine anno, sarebbe opportuno che, come ogni anno, il Ministero emanasse delle indicazioni chiare ed inequivocabili ai consorzi sull’extra target”.

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