Petronas Italia apre, per la prima volta, le porte del proprio polo europeo al grande pubblico
Petronas Lubricants Italy aderisce per la prima volta a due importanti iniziative dedicate alle visite d’impresa, attraverso le quali l’azienda racconterà al grande pubblico il suo legame con il tessuto imprenditoriale del territorio, una connessione che nasce nel lontano 1912 con la fondazione di Olio Fiat e che prosegue oggi, con le più recenti innovazioni tecnologiche che PLI sviluppa nel proprio Global R&T Centre di Santena.
L’azienda sarà infatti coinvolta in un importante progetto dedicato alla conoscenza del patrimonio imprenditoriale del territorio, “OPEN FACTORIES”, l’evento organizzato dall’ente Turismo Torino & Provincia, in programma venerdì 20 ottobre, per offrire un’esperienza di conoscenza e scoperta delle eccellenze industriali torinesi in diversi settori produttivi.
Venerdì 27 ottobre, invece, PLI prenderà parte alla quarta edizione di “Fabbriche Aperte Piemonte”, l’evento della Regione Piemonte co-finanziato con il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, che offrirà un’apertura straordinaria al grande pubblico dei luoghi della produzione industriale, per favorire una maggiore e migliore conoscenza delle attività̀ produttive della Regione, valorizzando le sue eccellenze economiche e tecnologiche, la cultura d’impresa e il senso di appartenenza delle comunità locali al sistema manifatturiero.
Con la partecipazione a queste iniziative, PETRONAS Lubricants Italy offrirà, nelle date previste dagli organizzatori, visite guidate presso il Global Research & Technology Centre di Santena, che rappresenteranno un’esperienza inedita attraverso i due principali pilastri aziendali: l’innovazione tecnologica e la sostenibilità. Dal 2018, infatti, PLI ha indirizzato il 75% dei suoi investimenti in ricerca e tecnologia (R&T) verso prodotti in grado di ridurre le emissioni dei veicoli e prolungarne la durata di vita, sostenendo l’obiettivo più ampio di un’auto a zero emissioni entro il 2050. Inoltre, a beneficio del territorio e della comunità locale, il centro R&T di Santena è diventato un Energy Provider: i banchi meccanici sono stati riprogettati per recuperare l’energia prodotta durante i test di collaudo, invece di dissiparla come calore sprecato. Inoltre, parte di questa energia viene poi rimessa in circolo per alimentare il resto del centro, e l’eventuale surplus immesso nella rete elettrica e inviato a un fornitore locale di elettricità.
Infine, i visitatori avranno l’occasione unica di scoprire il Museo Aziendale Heritage Highlights, inaugurato lo scorso marzo, che ripercorre le tappe fondamentali e i traguardi storici dell’azienda, condividendo l’eccellenza che l’ha portata a diventare leader nel settore, le innovazioni tecnologiche e i successi sportivi che ha ottenuto in oltre cento anni, dall’inizio della sua attività ad oggi.
Giuseppe Pedretti, Regional Managing Director EMEA di PLI, dichiara: “Siamo molto orgogliosi di far parte del patrimonio di imprese del torinese e siamo quindi entusiasti di collaborare con Regione Piemonte e Turismo Torino, che ci offrono un’occasione unica di diffusione della cultura d’impresa e della nostra tradizione da innovatori, per far conoscere ancora di più e meglio la nostra storia. Allo stesso tempo, queste iniziative ci offrono la possibilità di raccontare alla comunità locale come lavoriamo al progresso con innovazioni utili ogni giorno, in strada e anche in pista, e in che modo promuoviamo una sempre maggiore sostenibilità nel settore automotive”.
Per PLI la propria storia di innovazione riveste da sempre un ruolo di primo piano e prevede il coinvolgimento di diversi stakeholder: clienti, officine, partner OEM, associazioni e scuole. In particolare, con queste ultime, PLI ha all’attivo diverse collaborazioni e progetti di formazione grazie ai quali può ricercare nuovi talenti in ogni ambito, dalla produzione alla ricerca, dalla mobilità al motorsport, da inserire nel proprio organico, attingendo proprio dai talenti del territorio. Tra i progetti con le associazioni, di particolare rilievo quello con Apicolturaurbana.it per la tutela della biodiversità e delle api, confluito di recente nell’ambizioso progetto Bee My Job per conferire la qualifica di Apicoltore a rifugiati e/o richiedenti asilo.