Lollobrigida: macchine agricole un settore chiave
Per affrontare le nuove sfide del settore primario è necessario puntare su tecnologie di nuova generazione nelle quali – sostiene il ministro dell’Agricoltura – l’industria italiana è ai vertici mondiali. Confermato lo stanziamento delle risorse PNRR e dei fondi per l’innovazione.
Le industrie italiane della meccanica agricola hanno favorito il processo di modernizzazione della nostra agricoltura e hanno raggiunto posizioni di assoluta eccellenza grazie alla capacità di sviluppare tecnologie avanzate, in grado di rispondere a sfide sempre più complesse. Oggi la meccanica agricola è chiamata ad affrontare le conseguenze dei cambiamenti climatici e della crisi idrica, in un contesto caratterizzato dall’incremento dei costi di produzione, specie di quelli legati all’energia, e dalla necessità di garantire una maggiore sostenibilità ambientale dei processi produttivi.
Lo ha sottolineato il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, intervenendo questo pomeriggio al convegno sul tema “Oltre la congiuntura: programmare le attività, pianificare gli investimenti”, organizzato da FederUnacoma, l’associazione che in seno a Confindustria rappresenta le aziende costruttrici di macchine agricole. Il convegno si è tenuto a Varignana (Bologna) al termine dell’Assemblea generale con cui la Federazione ha eletto il suo nuovo presidente, Maria Teresa Maschio.
Grazie all’integrazione delle macchine con le più recenti tecnologie informatiche e satellitari – ha osservato Lollobrigida – possiamo raggiungere livelli di performance elevati, quasi impensabili solo pochi anni fa, promuovendo un modello di agricoltura pienamente sostenibile, sotto il profilo economico, ambientale e sociale. Incentivare e sostenere l’innovazione delle nostre industrie rappresenta quindi un obiettivo strategico per il sistema-Paese. In questa prospettiva, il ministro ha confermato l’attivazione delle risorse – pari a 400 milioni di euro – previste dal PNRR per lo sviluppo di macchinari agricoli a emissioni zero, cui si aggiungerà lo stanziamento di ulteriori 225 milioni a valere sul fondo per l’innovazione. «Siano impegnati a creare le condizioni affinché il comparto agricolo possa fare un ulteriore salto in termini di competitività – ha sottolineato Lollobrigida – mantenendo l’elevato livello di qualità delle nostre produzioni agroalimentari, rinomate in tutto il mondo». Apprezzamento è stato espresso dal ministro per le sinergie che l’associazione dei costruttori ha attivato con le università, gli istituti agrari e i centri di alta formazione proprio nel campo della ricerca e dello sviluppo di tecnologie innovative.
A conclusione del suo intervento, il ministro Lollobrigida ha ringraziato il presidente Alessandro Malavolti, con cui in questi mesi si è aperto un importante canale di collaborazione, e che proprio oggi vede terminare il proprio mandato di presidente della Federazione. Il Ministro ha infine rivolto gli auguri di buon lavoro alla neoeletta Maria Teresa Maschio.