Sustainalytics promuove Prometeon
Morningstar Sustainalytics promuove Prometeon. L’agenzia di rating ESG (Environmental, Social and Governance) è stata chiamata a valutare la Corporate Social Responsibility di Prometeon Tyre Group, con l’obiettivo di aiutare il gruppo a comprendere e migliorare le sue azioni in merito ai principi di sostenibilità lungo tutta la catena del valore.
I risultati della valutazione sono positivi: il punteggio in termini di ESG Risk Rating è di 14.9 su 100 (più la società è vicina allo zero, migliore è la prestazione). Questo dato pone PTG nei primi posti al mondotanto nell’industria dei componenti auto quanto tra i produttori di pneumatici.
Nicolas Marchi, Chief Internal Audit & Sustainability Officer di Prometeon Tyre Group: “Il rating ESG valuta come l’azienda fronteggia i temi ambientali, sociali e di governance, facendo riferimento al modo in cui gestisce e massimizza il proprio rischio non finanziario. Le aziende con valutazioni ESG stanno dimostrando che, in molti casi, sono meglio attrezzate per affrontare le sfide future. Inoltre, farlo ora, anticipando i tempi, significa guardare al futuro ottimizzando e focalizzando gli investimenti per attività ritenute come necessarie e concrete”.
Morningstar Sustainalytics ha basato la sua valutazione sul Bilancio di Sostenibilità 2021 approvato dal Consiglio di Amministrazione la scorsa primavera e ha preso in esame i seguenti parametri: Governance, Social, Environmental ed Economic Dimension. Prometeon è stata valutata a un livello di rischio basso fra tre categorie (basso, medio, alto) e a un livello management forte fra tre categorie (debole, medio, forte).
I punti di forza di Prometeon si sono rivelati essere: le sue procedure e i relativi processi, il capitale umano classificato come il valore economico dell’esperienza e delle capacità di un lavoratore, i prodotti, la loro tecnologia e le certificazioni di Qualità, così come un’ottima conoscenza del mercato di riferimento.
SUSTAINABILITY LINKED LOAN
La valutazione di Sustainalytics è particolarmente significativa nell’ottica del Sustainability Linked Loan da 350 milioni euro complessivi sottoscritto nel dicembre 2021.
Il finanziamento, composto da un Term Loan di 200 milioni di euro e una Multicurrency Revolving Credit Facility di 150 milioni di euro, ha una durata di tre anni con opzione di estensione di un anno, ed è stato destinato al rifinanziamento del debito esistente e a esigenze di business, inclusi nuovi investimenti.
Il pricing del finanziamento è legato alle politiche sostenibili adottate dal Gruppo, perciò PTG ha fissato obiettivi specifici da raggiungere entro la fine del 2025 in materia di: formazione ai dipendenti correlate alle tematiche di sostenibilità, riduzione dei rifiuti (pneumatici) e controllo della catena di fornitura tramite audit di seconda parte. I risultati saranno presentati nel Bilancio di Sostenibilità 2022, a seguito del quale avverrà una seconda valutazione da parte di Sustainalytics.
INVESTIMENTI WORLDWIDE
Cresce la potenzialità produttiva della nuova generazione Serie 02 a brand PIRELLI, campione di sostenibilità.
Nel corso del quarto trimestre 2021 è stato approvato l’incremento della capacità produttiva in Turchia, che porterà l’impianto a un output di oltre 1.8 milioni di pezzi, per una spesa complessiva di poco meno di 40 milioni di euro. Durante il primo semestre 2022 è stato inoltre approvato l’investimento per l’upgrade tecnologico della fabbrica in Egitto, pari a circa 30 milioni di euro, che permetterà di incrementare la produzione della Serie 02.
Parallelamente, un pacchetto di 25 milioni di euro in parte già investiti sta sostenendo la ricerca e lo sviluppo nei centri R&D di Turchia, Italia ed Egitto.
Grazie alle nuove tecnologie Prometeon, focalizzate sulla sostenibilità dei pneumatici a cominciare dall’utilizzo delle materie prime e dal processo di produzione per arrivare al loro recupero, la Serie 02 con le sue cinque linee di prodotto rende più efficace la gestione dei costi operativi, garantendo alti chilometraggi, maggiore vita dello pneumatico e una minore resistenza al rotolamento, che si traduce in una diminuzione del consumo del pneumatico stesso come anche del carburante, con relativa riduzione delle emissioni di CO2.