Michelin: i risultati finanziari del terzo trimestre
Michelin ha presentato i risultati finanziari al 30 settembre 2022, confermando le previsioni per l’intero anno in un contesto di mercato fortemente inflazionistico, caratterizzato da continue interruzioni operative e visibilità limitata sulla domanda futura.
Le vendite sono state pari a 20,7 miliardi di euro, in crescita del 20,5% anno su anno, incluso un effetto valutario positivo del 6,5%. La crescita è dovuta per il 13,4% agli aumenti di prezzo, che riflette la politica del gruppo di trasferire sistematicamente i fattori di inflazione dei costi e il crescente impatto delle clausole di indicizzazione dei prezzi.
Per lo 0,9% dall’effetto mix che riflette la crescita delle gamme autovetture dai 18 pollici in su e dal settore Mining, parzialmente compensato da un effetto mix negativo OE/RT nel settore Automotive commerciale. Michelin registra un calo dei volumi del 2,4%, dovuto principalmente all’uscita dalla Russia e al lockdown nelle città cinesi, in mezzo a persistenti interruzioni operative. Un altro 1,0% di crescita è dovuta a variazioni del perimetro, principalmente per effetto del consolidamento di Allopneus.com. Infine, le vendite “non pneumatici” sono cresciute del 22%, rappresentando l’1,1% della crescita delle vendite consolidate, dimostrando la validità della strategia in corso di Michelin in Motion Group.
I mercati nei primi nove mesi del 2022 sono rimasti in rialzo:
- La domanda degli utenti finali (sell-out) è rimasta stabile nella maggior parte delle regioni e dei mercati.
- Per quanto riguarda il sell-in, i mercati dei pneumatici per autovetture e autocarri leggeri sono cresciuti dell’1,4%, grazie alla ripresa nel terzo trimestre della domanda di Primo Equipaggiamento (OE), principalmente in Nord America e Cina; i mercati di sostituzione sono rimasti stabili, con un mix temporaneamente condizionato dall’aumento delle importazioni dall’Asia.
- I mercati dei pneumatici per autocarri -esclusa la Cina- sono cresciuti del 6,0% con un’accelerazione nel terzo trimestre.
- I mercati dei pneumatici speciali nel terzo trimestre sono rimasti forti in tutti i segmenti ad eccezione dell’agricoltura e delle costruzioni ; la domanda rimane forte nel settore minerario.
A livello europeo, dopo una contrazione di circa l’8% su base annua nel primo semestre, principalmente a causa delle interruzioni nelle catene di approvvigionamento delle case automobilistiche causate dal conflitto nell’Europa orientale, la domanda OE in Europa è aumentata del 26% nel terzo trimestre, ma è comunque rimasta inferiore del 19% ai livelli del terzo trimestre 2019.
Il mercato europeo aftermarket, invece, ha chiuso il periodo in rialzo del 5%, poiché l’aumento del 7% nel primo semestre è stato frenato da uno slittamento dell’1% nel terzo trimestre. Dopo due mesi estivi positivi (+2%) a settembre la domanda è scesa del 7% su basi di confronto sfavorevoli a causa degli aumenti di prezzo attuati il 1 ottobre 2021.
Orientamento per l’intero anno
Le proiezioni per i mercati dei pneumatici per autovetture e autocarri leggeri parlano di una conclusione del 2022 con un oscillazione tra +2% e -2%, i mercati dei pneumatici per autocarri (Cina esclusa) dovrebbero crescere di una percentuale tra il 2% e il 6%, e lo Specialty tra il 3% e il 7%.
In questo scenario Michelin ha confermato la guidance per l’intero anno, con un risultato operativo del segmento superiore a 3,2 miliardi di euro a tassi di cambio costanti e rettificato per 0,7 miliardi di euro per il free cash flow strutturale.
Il PDF con i risultati completi