E’ boom di carbon black dalla Cina
La guerra Russia-Ucraina ha determinato una forte carenza di nerofumo per la produzione di pneumatici, che adesso si sta trasformando in un esplosione di esportazioni dalla Cina all’Europa, che sono passate dalle 400 tonnellate di gennaio a oltre 11.000 tonnellate nel mese di marzo. La notizia, viene riportata da un rappresentante dell’americano Notch Consulting Group, Paul Ita, che a sua volta cita il Global Trade Atlas.
Se prima era la Russia a fornire più del 32% del carbon black alle aziende europee, ora si sono mossi, oltre alla Cina, anche Egitto, Sud Africa, India, Arabia Saudita e Iran. L’esperto, intervenuto in occasione di Tire Technology Expo ad Hannover, lo scorso maggio, ha definito queste delle “soluzioni improvvisate al volo”, vista anche la rapida evoluzione e le numerose complicazioni del mercato. Tutto dipenderà da quanto ancora andrà avanti il conflitto, tuttavia, secondo Ita, queste soluzioni temporanee e tappa-buchi, se i tempi dovessero allungarsi, non sarebbero sufficienti e bisognerebbe pensare a “nuovi importanti investimenti nella logistica e nell’infrastruttura della catena di approvvigionamento” e questo potrebbe anche significare – dice l’esperto – “che i fornitori cinesi potrebbero cercare di stabilire una presenza permanente in Europa”.


