UK aumenta del 35% i dazi sulle gomme russe e bielorusse
Il 25 aprile 2022 il governo del Regno Unito ha annunciato un’ulteriore tranche di sanzioni commerciali contro la Russia. Le nuove sanzioni, introdotte dal Segretario al Commercio Internazionale Anne-Marie Trevelyan e dal Cancelliere Rishi Sunak, includono divieti di importazione di argento, legno e prodotti di fascia alta come il caviale. Ma non solo: il governo inglese ha infatti aumentato di 35 punti percentuali le tariffe sugli articoli provenienti da Russia e Bielorussia, compresi diamanti e “prodotti in gomma“. Questo esattamente un mese dopo che erano già stati sanciti ulteriori dazi del 35% sono sui “pneumatici nuovi“.
“Prodotti in gomma” include circa la metà degli articoli elencati nei codici governativi da 4001 a 4016. Ciò significa in particolare un ulteriore 35% di dazi all’importazione sulla produzione russa o bielorussa. Pertanto, le importazioni di pneumatici nuovi prodotti in Russia e Bielorussia (codice 4011) e le materie prime necessarie per realizzarli sono state effettivamente bloccate. Inoltre, mentre il codice 4011 non include i pneumatici ricostruiti (che sono indicati con il codice 4012), un certo numero di prodotti di fasce battistrada di gomma vulcanizzate e non vulcanizzate saranno ora proibitivi se provenienti da Russia o Bielorussia. Di conseguenza, è prevedibile un aumento della domanda di fonti non russe e bielorusse insieme a un aumento dei prezzi dei pneumatici nuovi e ricostruiti.
Per il governo del Regno Unito, si tratta di sostenere l’Ucraina. Il segretario al commercio internazionale Anne-Marie Trevelyan ha commentato: “Stiamo cogliendo ogni opportunità possibile per aumentare la pressione per isolare l’economia russa e queste ulteriori misure stringeranno le viti, chiudendo le vie redditizie di finanziamento per la macchina da guerra di Putin”.
Il cancelliere Rishi Sunak ha dichiarato: “Siamo fermi nel nostro sostegno al popolo ucraino e queste nuove sanzioni significative contro Putin porteranno le tariffe totali di importazione e i divieti sulle merci russe a oltre 1 miliardo di sterline, imponendo ulteriori difficoltà economiche all’economia di Putin, per i suoi attacchi barbari e ingiustificati a una nazione sovrana”.


