Bridgestone: Paolo Ferrari global chief operating officer – supervisionerà anche l’Europa
Il 18 aprile, il Consiglio di amministrazione di Bridgestone Corporation ha deciso di rafforzare la struttura di management globale dell’azienda nominando due global chief operating officer congiunti. Paolo Ferrari si unirà a Masahiro Higashi, che ricopre il ruolo di Global Chief Operating Officer di Bridgestone da luglio 2020, in questa veste a partire dal 1° maggio 2022. Entrambi riferiscono a Shu Ishibashi, Global Chief Executive Officer di Bridgestone Corporation. Il mandato di Ferrari si amplierà per includere la responsabilità delle attività di Bridgestone in Europa.
L’obiettivo di questa nuova struttura di gestione è rendere Bridgestone più flessibile e agile come entità globale, un cambiamento che l’azienda considera “imperativo” considerando eventi come la situazione in Ucraina e Russia. Faciliterà, inoltre, gli sforzi di ottimizzazione globale in linea con il piano aziendale a medio termine dell’azienda, che si concluderà nel 2023.
Fornire risultati

“Due COO globali congiunti saranno nominati come dirigenti aziendali globali, e si focalizzeranni sull'”esecuzione” e sul “fornire risultati” con un “approccio aggressivo” e uno spirito di “sfida””, afferma Shu Ishibashi. “Uno è Masahiro Higashi, che è attualmente responsabile dell’attività globale di pneumatici minerari e aeronautici, dell’attività di pneumatici giapponese e dell’attività di prodotti diversificati in Giappone. Continuerà a guidare la strategia globale di sostenibilità di Bridgestone e, a partire dal 1° maggio, amplierà le sue responsabilità, includendo il business BSCAP (Bridgestone Asia Pacific), che dovrebbe generare sinergie nel mercato interno di Bridgestone, Giappone e Asia, dove Bridgestone ha una lunga storia di successo. L’altro è Paolo Ferrari, responsabile della Global Solution Strategy e responsabile del business BSAM (Bridgestone Americas). Continuerà a guidare la strategia di business delle soluzioni globali e, a partire dal 1° maggio, amplierà le sue responsabilità per includere il business BSEMIA (Bridgestone Europa, Medio Oriente, India e Africa), dove ci aspettiamo sinergie dai business maturi dei pneumatici premium e delle soluzioni nelle Americhe e in Europa.“
“Entrambi hanno contribuito alla CX (trasformazione aziendale) e alle performance aziendali negli ultimi due anni e sono fiducioso che sosterranno il CEO globale come numeri due in questa nuova e turbolenta fase aziendale e contribuiranno al miglioramento del nostro valore aziendale.”
La struttura SBU rimane
Shu Ishibashi spiega che la struttura di gestione globale di Bridgestone manterrà l’attuale formato SBU, con il capo di BS CAP che riporterà a Masahiro Higashi e il capo di BS EMIA che riporterà a Paolo Ferrari.
“Attraverso questa struttura esecutiva rafforzata, il Gruppo Bridgestone si impegna a rispettare gli 8 valori Bridgestone che iniziano con la lettera ‘E’ (Energy, Ecology, Efficiency, Extension, Economy, Emotion, Ease, and Empowerment) nel Bridgestone E8 Commitment. Il Gruppo si impegnerà a creare il valore per realizzare una società sostenibile”, conclude Ishibashi.
