Pirelli blocca le attività delle fabbriche in Russia
Pirelli ha annunciato di aver bloccato gli investimenti nel mercato russo, tranne quelli legati alla sicurezza. Le attività delle fabbriche in Russia saranno progressivamente limitate a quanto necessario per garantire il finanziamento degli stipendi e dei servizi sociali per i dipendenti.
Pirelli -scrive l’azienda – è contraria a questa guerra e sta supportando la popolazione ucraina con una donazione di 500 mila euro e promuovendo una raccolta fondi tra i dipendenti.
Pirelli ha costituito un “Comitato di crisi” per monitorare costantemente lo sviluppo della crisi Russia-Ucraina rispetto alla quale ha già attivato azioni di mitigazione e un contingency plan. La società aveva già reso noto di aver condotto una prima analisi dell’impatto sulle proprie guidance 2022 in occasione dei dati preliminari 2021. Tale analisi assumeva il permanere fino a fine anno del costo dell’energia e del petrolio ai livelli già osservati nel mese di febbraio, oltre a potenziali impatti sulle operations locali correlati all’import ed export da e verso la Russia di materie prime e prodotti finiti.