I risultati finanziari Brembo
Il Consiglio di Amministrazione di Brembo S.p.A, riunitosi sotto la Presidenza di Matteo Tiraboschi, ha approvato i risultati del Gruppo al 31 dicembre 2021.
I ricavi netti consolidati del Gruppo Brembo ammontano a € 2.777,6 milioni, in crescita del 25,8% rispetto all’anno precedente (+26,2% a parità di cambi) e del 7,2% rispetto al 2019.
Il perimetro di consolidamento è variato a seguito dell’acquisizione della società danese SBS Friction con effetto 1° gennaio 2021 e del gruppo spagnolo J.Juan con effetto 1° novembre 2021; a parità di perimetro l’incremento sarebbe del 24,5%. A parità di cambi e di perimetro di consolidamento i ricavi segnano un incremento del 25,0% rispetto all’anno precedente.
A livello geografico, nel periodo in esame tutti i mercati in cui il Gruppo opera sono in aumento rispetto all’anno precedente.
Le vendite in Italia crescono del 31,1%, in Germania del 24,6%, in Francia del 15,1%, nel Regno Unito del 17,7%.
Per quanto riguarda i paesi extra-europei, l’India è in crescita del 28,2% (+32,4% a cambi costanti), la Cina del 28,8% (+25,2% a cambi costanti), mentre il Giappone chiude a +12,1% (+11,1% a cambi costanti).
Il Sudamerica cresce del 22,0% (+31,2% a cambi costanti), mentre il Nord America (USA, Canada e Messico) aumenta del 25,2% (+29,1% a cambi costanti).
Per quanto riguarda i segmenti di mercato, le applicazioni per auto aumentano del 22,1%, quelle per motocicli del 55,2% (+42,6% a parità di perimetro di consolidamento), i veicoli commerciali del 26,3%, mentre il settore delle competizioni cresce del 22,7%.
Nel corso del 2021 il costo del venduto e gli altri costi operativi netti ammontano a € 1.783,6 milioni, pari al 64,2% delle vendite, percentualmente in lieve crescita rispetto al 63,6% dell’anno precedente. I costi per il personale sono pari a € 506,6 milioni, con un’incidenza sui ricavi del 18,2%, in calo rispetto all’anno precedente (19,2% dei ricavi).
I collaboratori in forza al 31 dicembre 2021 sono 12.225, ovvero 1.186 persone in più rispetto all’anno precedente (11.039 persone), di cui 106 di SBS Friction e 570 del Gruppo J.Juan.
Il margine operativo lordo (EBITDA) del 2021 ammonta a € 502,7 milioni (18,1% dei ricavi), e si confronta con € 388,7 milioni del 2020 (17,6% dei ricavi).
Nel periodo in esame e in particolare nella seconda metà dell’anno si sono registrati forti e generalizzati rincari dei costi di produzione, soprattutto per quanto riguarda metalli ferrosi, energia e costi di logistica. Un buona parte degli aumenti viene recuperata attraverso gli abituali meccanismi di indicizzazione automatica dei contratti in essere con i principali clienti, ma solo nei mesi successivi al loro verificarsi. Inoltre, la carenza globale di microchip che sta influenzando il settore automotive, pur non avendo un impatto diretto per Brembo, ha creato notevole volatilità negli ordini da clienti, non consentendo una gestione ottimale della capacità produttiva. Questi fattori hanno contribuito alla riduzione della marginalità del terzo e quarto trimestre dell’anno, che tuttavia per il periodo chiuso al 31 dicembre 2021 si conferma in crescita rispetto all’esercizio precedente.
Gli oneri finanziari netti dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 ammontano a € 5,2 milioni (€ 25,2 milioni nel 2020) e sono composti da differenze cambio nette positive per € 4,4 milioni (€ 8,1 milioni negative nel 2020) e da altri oneri finanziari netti per € 9,7 milioni (€ 17,1 milioni l’anno precedente).
La stima delle imposte, calcolata sulla base delle aliquote previste dalla normativa vigente, risulta pari a € 70,8 milioni, con un tax rate del 24,7%.
Il periodo chiude con un utile netto di € 215,5 milioni, in aumento del 57,9% rispetto all’anno precedente.
L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2021 è pari a € 411,8 milioni, in calo di € 71,5 milioni rispetto al 30 settembre 2021(€ 483,3 milioni) e in aumento di € 27,2 milioni rispetto al 31 dicembre 2020. Al netto dell’effetto del principio contabile IFRS16 l’indebitamento netto ammonta a € 185,3 milioni, in riduzione di € 92,2 milioni rispetto al 30 settembre 2021, in aumento di € 9,5 milioni rispetto al 31 dicembre 2020.
I risultati del quarto trimestre 2021
I ricavi consolidati del quarto trimestre 2021 ammontano a € 735,8 milioni, in aumento del 13,4% rispetto all’analogo periodo del 2020.
Il margine operativo lordo (EBITDA) ammonta a € 121,0 milioni (16,4% dei ricavi); il margine operativo netto (EBIT) del trimestre si attesta a € 63,9 milioni (8,7% dei ricavi); la marginalità risulta influenzata dai fattori illustrati nel paragrafo precedente.
Il risultato prima delle imposte ammonta a € 63,3 milioni (8,6% dei ricavi), mentre l’utile netto è pari a € 46,9 milioni (6,4% dei ricavi).
Il Presidente Esecutivo Matteo Tiraboschi ha commentato: “Con i risultati della gestione 2021, approvati oggi dal Consiglio di Amministrazione, Brembo chiude positivamente un anno sfidante. L’azienda ha generato ricavi superiori anche al 2019 e ha preservato la propria profittabilità, sebbene il contesto di mercato sia stato influenzato dal forte impatto negativo dell’inflazione delle materie prime e della carenza dei semiconduttori. Il contributo arriva da tutte le geografie e da tutti i segmenti di business in cui Brembo opera. In particolare, il perfezionamento di due acquisizioni durante il 2021, SBS Friction in Danimarca e J.Juan in Spagna, ci ha permesso di completare la nostra offerta di sistemi frenanti ad alto contenuto tecnologico nel mercato strategico delle due ruote. Queste operazioni, unite all’apertura del primo Brembo Inspiration Lab nella Silicon Valley in California e alla presentazione del nuovo sistema frenante intelligente SENSIFY, riflettono la posizione di leadership globale e l’attenzione di Brembo alle esigenze dei clienti, protagonisti di un settore in forte trasformazione. Nonostante la complessità dello scenario di mercato e le tensioni geopolitiche, guardiamo al nuovo anno forti di un percorso strategico solido, tracciato nella direzione della continua innovazione delle nostre soluzioni, nel solco della digitalizzazione e dello sviluppo sostenibile.”