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Continental: Schäfer e Degenhart coinvolti nel Dieselgate?

In una riunione straordinaria tenutasi il 17 novembre, il Consiglio di vigilanza di Continental AG ha deciso di rescindere di comune accordo la nomina di Wolfgang Schäfer come membro del Consiglio di amministrazione e direttore finanziario, con effetto immediato. Fino ad ora, Schäfer è stato responsabile delle aree Group Finance and Controlling, Group Information Technology, Group Compliance, Law e Intellectual Property.

Nikolai Setzer, presidente del comitato esecutivo, assumerà le responsabilità di Schäfer nel comitato esecutivo. Fino alla nomina di un successore, Katja Dürrfeld, attualmente responsabile di finanza, controllo e informatica per l’area di business ContiTech, assumerà lo stesso ruolo a livello di Gruppo. In tale veste riporterà a Setzer.

Questa decisione è legata alle già note indagini della Procura di Hannover, in Germania, sull’uso di dispositivi illegali che manipolavano i consumi e le emissioni dei motori diesel e ai risultati delle indagini interne in corso da parte di Continental.

Le indagini in corso coinvolgerebbero però anche altri manager Continental. Secondo infatti quando ha dichiarato un rappresentante della Procura della Repubblica di Hannover, le autorità stanno indagando anche sull’ex amministratore delegato Elmar Degenhart e su un altro ex membro del consiglio di amministrazione legato alla divisione Powertrain, oltre a due dipendenti. Gli indagati sarebbero accusati di favoreggiamento di frode e violazione della fiducia, nonché di violazione deliberata degli obblighi di vigilanza.

Secondo varie fonti dei media tedeschi, mercoledì gli investigatori hanno sequestrato dati e documenti dall’ufficio di un avvocato che rappresenta Continental. “Nel corso della valutazione dei documenti sequestrati finora, continuiamo a imbatterci in indizi e nuove scoperte”, ha dichiarato un portavoce dell’ufficio del pubblico ministero.

Il dipartimento di conformità di Continental a Francoforte è stato indagato la scorsa settimana e anche una residenza privata è stata perquisita. Il portavoce ha confermato che questa non era la casa di Schäfer.

Finora, l’indagine si è concentrata sul ruolo dei dipendenti Continental nella manipolazione delle emissioni diesel di Volkswagen tra il 2006 e il 2015. Continental ha sviluppato il software utilizzato nel motore EA 189 da 1,6 litri che Volkswagen ha montato sui modelli venduti sul mercato europeo, ma sostiene di aver programmato il software di in base ai requisiti previsti da Volkswagen e di non essere stata quindi coinvolta in alcuna manipolazione intenzionale.

“Stiamo indagando sul caso in modo rigoroso e approfondito e stiamo collaborando incondizionatamente con la procura di Hannover. In conformità con la nostra filosofia di tolleranza zero, indaghiamo su qualsiasi attività sospetta”, ha dichiarato mercoledì il presidente del consiglio di vigilanza di Continental, il professor Wolfgang Reitzle, dopo la riunione del consiglio di vigilanza.

“L’integrità è parte integrante della nostra cultura aziendale ed è ancorata al nostro codice di condotta, che si applica a livello mondiale e a tutte le società Continental. Dopotutto, vinciamo con mezzi onesti”, ha aggiunto Setzer. Ha continuato: “In modo effettivo da subito, sarò direttamente responsabile per le aree Group Compliance, Group Law e Intellectual Property, fino a che non saranno nominati nuovi responsabili.”

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