Notizie

L’ex Michelin di Trento diventa il museo Lamikelin

[lamikelin] è il segno fonetico del termine con cui la fabbrica era riconosciuta in Trentino: “Lavori a Lamikelin?”, un suono che omaggia la storica comunità di lavoratori e ne rinnova la presenza con la costruzione di un museo. È la più recente evoluzione del progetto che, dal 2013, Anna Scalfi Eghenter ha rivolto alla Michelin di Trento, con la sostanziale collaborazione dei protagonisti del progetto, gli ex dipendenti e i loro parenti, nella maggior parte associati al GAMI della sezione di Trento.

Lamikelin è un museo senza pareti, immaginato sulle fondamenta dello stabilimento di Trento ed è stato inaugurato Il 13 settembre 2021, alle 17.30, in Corso del Lavoro e della Scienza e nella lobby del MUSE – Museo delle Scienze di Trento, con una visita guidata alle tracce emerse dei reparti, descritti dagli ex dipendenti della fabbrica. 

L’orientamento dello spazio del museo è dato dal posizionamento di strisce adesive verdi in corrispondenza dell’originale perimetro dello stabilimento: tracce emerse larghe come lo erano i muri portanti, applicate sul marciapiede in Corso del Lavoro e della Scienza – nelle misure concesse dai regolamenti e in collaborazione con l’Ufficio Strade del Comune di Trento – e sul pavimento della lobby, grazie al sostegno al progetto da parte del MUSE – Museo delle Scienze di Trento e del suo direttore Michele Lanzinger. Su ogni striscia è evidenziata la dicitura dello specifico reparto che ne era delimitato. 

Lamikelin è un progetto in fieri, in continua evoluzione intorno al foglio di una mappa, grazie al confronto tra la composizione dei reparti e la planimetria dei racconti. Una restituzione condivisa, tra gli altri, da Livio Beber (capo squadra servizio trafileria), Paola Buccella (segreteria produzione e personale), Guido Carner (addetto reparto trafilatura), Ezio Feller (responsabile reparto manutenzione), Angelo Franceschini (addetto magazzino) con la moglie Graziella, Marisa Giovannini (addetta produzione filiere), Alfonso Girardi (addetto reparto trasporti) con la moglie Maria Rosa, Luigi Iandolo (servizio organizzazione tempi), Maria Oss (segreteria manutenzione), Franco Pelz (reparto manutenzione), Franco Valcanover (addetto reparto trasporti) con la moglie Daria, Renato Valentini (responsabile reparto cotonificio), Sergio Vitti (direzione personale), Roberto Zampedri (capo squadra manutenzione) e Giancarla Zuccatti (addetta cotonificio). 

I racconti di vissuto, i documenti e i ricordi di lavoro affioreranno nel quartiere come la distesa di tulipani del progetto artistico Fiori dalla Fabbrica, che ha visto la cittadinanza coltivare il simbolo dello stabilimento sul terreno dove sorgeva.

Il museo Lamikelin è organizzato come ogni istituzione museale. In questo caso, oltre alle visite guidate, gli eventi, l’archivio, il settore educativo, al visitatore è data anche la possibilità di partecipare nella costruzione dei contenuti. Ogni anno Lamikelin ha un visiting curator del museo. Quest’anno è invitato il gruppo curatoriale a.titolo di Torino, con Francesca Comisso che ha introdotto il progetto durante l’evento di inaugurazione.

La costituzione del museo [lamikelin] offre l’occasione di rinnovare il dialogo con la rete delle scuole d’infanzia, con le quali sono state attivate pratiche laboratoriali, grazie alla collaborazione con la Federazione provinciale Scuole Materne del Trentino, qui rappresentata da Camilla Monaco. Hanno partecipato all’evento anche l’assessora alla cultura e alle politiche giovanili del Comune di Trento Elisabetta Bozzarelli e il garante dei diritti dei minori del Trentino Fabio Biasi.  

Lamikelin ha inaugurato esattamente a 90 anni dal giorno della consacrazione dello stabilimento di Trento al Sacro Cuore di Gesù, celebrata il 13 settembre 1931, con una Messa all’interno della fabbrica alla presenza di tutti i dipendenti.

© riproduzione riservata
made by nodopiano