BKT a fianco delle start up italiane dedicate all’agricoltura e all’ambiente: oggi parliamo di risparmio idrico e pareti verdi verticali
Sesto episodio della serie “Growing Together”, il format TV di BKT nato in collaborazione con DAZN che racconta le città del campionato cadetto, attraverso un dialogo inedito e accattivante tra calcio e innovazione, tra i giovani talenti delle squadre della Serie BKT e gli startupper presenti sullo stesso territorio.
Il racconto di oggi ha luogo a Pordenone, mentre la trama incrocia le storie di due giovani talenti puri, il difensore neroverde di origini baresi Alessandro Vogliacco e l’architetto paesaggista Mauro Guidolin, che collabora ai progetti sostenibili della start up “Agabuna”, di Provesano (PN).
Entrambi con le proprie ambizioni, i propri sogni ed entrambi convinti profondamente che per crescere si debba saper condividere gli sforzi con la propria squadra, il proprio team. Esattamente come vuole raccontare BKT nei contenuti di “Growing Together”: crescere insieme, condividere la fatica del percorso insieme e infine raggiungere il successo insieme.
“Vorrei che nel mio futuro ci fosse la possibilità di mostrare i nostri sforzi su grande scala, poter crescere insomma; anche se ci sembra di essere già all’apice della nostra ricerca, c’è sempre la possibilità di andare avanti, di migliorarsi” – racconta Mauro Guidolin, parlando del progetto Agabuna.
“Agabuna” in friulano significa “acqua buona”, e non poteva che chiamarsi così un progetto dove l’acqua è al centro di tutti gli sforzi innovativi. L’idea consiste nell’applicazione di sensori specifici direttamente nel campo che monitorano costantemente le condizioni ambientali e del suolo, così che i dati incrociati possano definire la quantità di acqua necessaria. Questo monitoraggio permette l’ottimizzazione della distribuzione idrica con un conseguente e importante risparmio in termini di risorse e di costi.
La start up friulana sta portando avanti anche un altro importante progetto all’insegna dell’innovazione in ambito sostenibile. Si tratta di uno spin-off recente, “Climax”, che ha sviluppato idee e test di fattibilità per la realizzazione di pareti verticali da applicare alle facciate dei palazzi, dove allocare piante e vegetazione, con l’obiettivo di poter migliore ancora di più gli attuali e già conosciuti “giardini verticali”.
“Immaginiamoci di creare e applicare ‘una pelle viva’ – continua Mauro Guidolin. Le pareti avranno benefici termici e assorbiranno le polveri sottili, migliorando la qualità dell’aria circostante, un passo ulteriore verso la rivoluzione verde delle città, ma anche nelle periferie, non solo nei quartieri centrali. Abbiamo rilevato il 50% di consumi energetici in meno, nel periodo estivo, e 10% in meno in quello invernale. All’interno dell’edificio, nel periodo estivo, si raggiungono in modo naturale fino a 4° in meno rispetto all’esterno”.
Un progetto verde quello di Mauro dunque, uno neroverde invece quello di Alessandro. I sogni dei due veri talenti, ognuno nel proprio campo, poco a poco stanno diventano obiettivi concreti.
In un’iniziativa come “Growing Together”, BKT vuole essere l’anello capace di fare incontrare anche culture differenti, storie differenti, come quelle di Mauro e Alessandro, perché lo scambio possa far nascere un giorno le migliori idee, quelle che non ti aspetti, ma che fanno parte del progresso, sia che tu sia un calciatore di una serie minore, che un paesaggista, che un progettista di pneumatici.