“Condizioni disumane” nel cantiere Linglong in Serbia
La settimana scorsa è scoppiato uno scandalo in Serbia, per la denuncia da parte di un’organizzazione no-profit delle “condizioni disumane” in cui lavorano gli operai cinesi, che stanno costruendo la fabbrica di pneumatici di Linglong a Zrenjanin. La stampa locale, ma anche Il Piccolo in Italia, definiscono il cantiere Linglong un vero e proprio lager o campo di lavoro forzato, riferendosi a delle foto, che sono apparse in rete e che ritraggono degli alloggi davvero discutibili. Lo scandalo, venuto alla ribalta sul caso Linglong, secondo la stampa locale sembrerebbe riguardare anche altre fabbriche in Serbia, tra cui quelle di Geox e Benetton.
Le foto degli alloggi del cantiere serbo di Linglong sono stanze di cemento con una dozzina di letti a castello, separati da teli di plastica verde, e per lo più prive dei servizi igienici. L’arredamento consiste solo in un tavolo e alcune sedie rotte.
Le immagini sono state postate sui canali social, tra l’altro anche da un sociologo, che ha sottolineato il fatto che “il governo serbo ha ritenuto la fabbrica Linglong un progetto di importanza nazionale e ha donato più di 80 milioni di euro per una struttura che metterà in pericolo la salute umana e l’ambiente”.
La denuncia dello scandalo è stata inoltre impugnata dal responsabile di una organizzazione no-profit che si batte per il diritto a una vita dignitosa per tutti. E’ stato infatti Dušan Kokot dell’organizzazione Građanski Preokret a dire che a Zrenjanin c’è una specie di “campo di lavoro forzato“. “Guardando le immagini che sono state rese pubbliche, è evidente che le condizioni di vita delle persone che lavorano per la costruzione della fabbrica di pneumatici Linglong sono disumane e, purtroppo, né le autorità locali, né quelle statali rispondono al nostro appello”, ha dichiarato Kokot a Radio Free Europe.
Questa denuncia si somma a quella lanciata circa un mese fa dall’organizzazione a Linglong, accusata di non avere un piano di emergenza per le emissioni inquinanti o gli incidenti che dovessero verificarsi nella fabbrica o negli insediamenti vicini.