Piano tagli Michelin in Francia: 2.300 entro il 2023
Dell’Italia per fortuna non si parla, anche se Michelin è il produttore di pneumatici con più dipendenti nel nostro Paese. Il piano di “semplificazione e competitività” annunciato da Michelin a gennaio, prevede però il taglio del posto di lavoro per 2.300 dei 17.000 dipendenti in Francia, nell’arco di tre anni.
Mercoledì 31 marzo, il produttore francese ha spiegato che, in questo primo anno, verranno pianificati 670 pensionamenti e tagliati 530 posti di lavoro. Jean-Paul Chiocchetti, responsabile delle risorse umane di Michelin, ha spiegato che verranno coinvolte in particolare le sedi di Clermont-Ferrand, Cholet, Montceau-les-Mines e Troyes.
Michelin ha condiviso ogni passaggio con i sindacati, raggiungendo degli accordi convincenti, come ad esempio un congedo di mobilità di almeno 12 mesi e un indennizzo tra 1,8 e 3 anni di stipendio, con una somma minima di 60.000 euro.
C’è però anche un lato positivo della situazione, perché per Michelin si tratta di una ristrutturazione e trasformazione delle risorse per supportare la crescita nelle nuove aree di business, in modo da riuscire a presidiare i nuovi trend della mobilità moderna. Sono infatti previste anche circa 250 assunzioni, l’internalizzazione di alcune attività che erano appaltate esternamente, aumenti salariali , formazione e garanzie sulla mobilità interna.
Il 13 aprile il piano dovrà essere convalidato da un apposito comitato, per passare poi all’ispettorato del lavoro.