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Rallenta l’export, tiene il mercato interno per i costruttori italiani di macchine per plastica e gomma

Il preconsuntivo 2025 elaborato dal Centro Studi Mecs-Amaplast, anche in base all’andamento del commercio estero (dati di fonte ISTAT) restituisce un quadro in chiaroscuro dell’industria italiana delle macchine per plastica e gomma.

Il cedimento di qualche punto dell’export – nell’ordine del -6% per il cumulato gennaio-settembre, ri-spetto allo stesso periodo del 2024 – determina una flessione stimata sull’intero anno in cinque punti della produzione che, mediamente, è destinata per tre quarti ai mercati esteri.

Si ritiene quindi che l’andamento positivo del mercato interno – che ha fatto ricorso in misura ancora sostenuta alle importazioni, in aumento di sedici punti rispetto ai primi nove mesi del 2024 – non possa a consuntivo controbilanciare la performance poco brillante delle vendite all’estero.

Del resto, ancora una volta, si conferma la ciclicità quadriennale delle esportazioni di settore che, dopo il robusto recupero post-pandemico, segnano quest’anno una battuta d’arresto, influenzata dal-le perduranti turbolenze che condizionano i mercati. Seppure la contrazione dell’export si sia parzialmente e progressivamente attenuata nel corso dell’anno – facendo sperare in un ulteriore miglioramento nell’ultimo trimestre – il trend macroeconomico globale debole, le tensioni commer-ciali e i conflitti in atto influiscono sulla propensione all’investimento in molti mercati.

Si osserva un rallentamento dei flussi di vendita verso tutte le macro-aree geografiche, con l’eccezione del quadrante asiatico, trainato dalle due maggiori destinazioni del Far East: infatti, le forniture ai trasformatori cinesi sono aumentate del 22% e quelle agli indiani del 53%.

Al contrario, emergono segni meno a partire dal Vecchio Continente, in rosso di sette punti rispetto al gennaio-settembre 2024, con minori consegne a Germania, Francia, Turchia, Cekia, Svizzera Austria, solo per citare alcuni mercati tra i primi venti.

Rispetto al Nord America, si verifica una dicotomia tra i due più importanti Paesi che ne fanno parte: se da un lato tengono le vendite agli Stati Uniti – nonostante la grande incertezza causata dall’introduzione dei dazi – con un confortante +5%, crollano quelle al Messico (-41%), dopo quattro anni di forte crescita.

In Sud America, frenano bruscamente le forniture al Brasile (-37%) mentre aumentano quelle ad altri Paesi dove è presente un’industria trasformatrice di una certa consistenza come l’Argentina (+61%) e il Cile (+75%).

Nel continente africano, facendo riferimento ai principali mercati, tra quelli della fascia mediterranea si rileva una buona performance solo per l’Egitto (+19%); nel sub-Sahara Kenya e Nigeria chiudono il terzo trimestre in positivo mentre il Sudafrica dimezza gli acquisti.

“Se il preconsuntivo del mercato domestico è positivo – anche come conseguenza degli incentivi di Governo, nonostante le difficoltà nella fruizione della misura Transizione 5.0 e l’improvviso esaurimento dei fondi destinati a Industria 4.0 – le aziende italiane costruttrici di macchine per plastica e gomma” dichiara il presidente Amaplast Massimo Margaglione “guardano con preoccupazione al contesto geopolitico globale, soprattutto a causa del clima di incertezza che costringe le aziende alla prudenza nella programmazione degli investimenti”.

“L’auspicio” continua Margaglione “è che Governi e istituzioni sovranazionali adottino rapidamente politiche di riequilibrio e interventi correttivi per mitigare le tensioni commerciali e, naturalmente, porre fine ai conflitti veri e propri che continuano a minacciare la stabilità mondiale”.

Non si ferma l’attività promozionale di Amaplast per supportare il Made in Italy di settore, con particolare riferimento alle partecipazioni fieristiche.

Il primo trimestre 2026 si aprirà con il coordinamento della collettiva italiana, composta da 15 aziende, a Plastex (Il Cairo, 9-12 gennaio), con ulteriori iniziative di comunicazione a cura di ICE-Agenzia.

Seguirà la presenza a Plastindia (New Delhi, 5-10 febbraio) dove, al di là del Punto Italia a cui i quasi 40 espositori italiani diretti potranno fare riferimento, verrà organizzato (nuovamente in collaborazione con ICE-Agenzia) l’Italian Technology Day, evento che permetterà alle aziende italiane di presentarsi agli operatori locali e fare networking con potenziali clienti.

Infine, un Punto Italia verrà realizzato anche a Expo Plasticos (Guadalajara, 24-26 marzo), dove la responsabile del Desk Amaplast a Città del Messico approfondirà il monitoraggio dell’industria locale.

Questi appuntamenti fieristici saranno anche momenti di promozione di PLAST 2026 (Milano, 9-12 giugno), organizzata dalla società di gestione di Amaplast.

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